Risorse Sabine, PD: “Come una moderna Penelope la Destra reatina prima sfascia e poi cerca di riparare i danni fatti”

“Come una moderna Penelope la destra reatina prima sfascia e poi cerca di riparare i danni fatti. Si spaccia infine per grande tutrice degli interessi del nostro territorio. Sulla vicenda Risorse Sabine, forse per speculazione elettorale o ai soli fini di propaganda, i politici della destra reatina prima fanno il danno e poi, sorridenti e noncuranti, fanno finta di niente e annunciano trionfanti che hanno risolto il problema affermando “Rieti chiama, Roma risponde!”.

Ci viene da dire che Rieti non avrebbe di certo chiamato se Roma non avesse combinato il guaio. Un guaio che grazie all’attenzione delle organizzazioni sindacali interessate alla vicenda e all’iniziativa di nostri consiglieri Regionali, è stato scoperto e reso pubblico. Forse in consiglio regionale la maggioranza di centrodestra del nostro territorio era sovrappensiero quando venivano cancellati provvedimenti della passata consiliatura che salvaguardavano i lavoratori di risorse sabine?

Peccato che, come un triste gioco dell’oca fatto sulla pelle dei lavoratori, non si è fatto neanche un misero passo in avanti: si è solo ritornati al punto di partenza, anzi anche più indietro perché nel frattempo la destra regionale e cittadina, capitanata dall’onorevole Trancassini, ha anche cancellato l’emendamento a firma dell’ ex consigliere regionale PD Refrigeri che aveva indicato un percorso verso la stabilizzazione per quei lavoratori. la speranza è che questa triste storia possa vedere la sua conclusione con la definitiva stabilizzazione dei dipendenti”.