Scoppia il caso “PalaSojourner”. Lo storico impianto di Villa Reatina è restato senza riscaldamento e, a causa delle temperature polari, la squadra under 19 elite della Npc è stata costretta a giocare la partita di campionato in calendario lunedì 25 alle 20.45 in un altro impianto, con uno spostamento di fortuna al PalaCordoni.
La gara contro i pari età del Vallediceppo era prevista al PalaSojourner. Poco prima della palla a due, però, i dirigenti si sono resi conto che non era possibile giocare al palasport perché non erano stati accesi i riscaldamenti e la temperatura era troppo bassa. Sono state interessate le istituzioni e, grazie alla disponibilità della squadra avversaria e degli arbitri, la partita è stata spostata alle 22 al PalaCordoni. La notizia è stata comunicata dalla stessa società e, almeno per questa volta, è stata messa una “pezza” che ha evitato la sconfitta a tavolino della Npc.
Il problema del riscaldamento negli impianti sportivi, però, si era presentato già nei giorni scorsi ed è letteralmente esploso con l’arrivo del gelo invernale. Oltre il caso del PalaSojourner, infatti, si erano registrate lamentele anche negli altri impianti della città, ovvero al PalaCordoni e al PalaSpes. Il palazzetto in riva al fiume è stato riscaldato per la gara della under 19 elite, mentre pare che al PalaSpes nel pomeriggio la temperatura fosse scesa intorno ai 3 gradi.
Non è la prima volta che si pone il problema dei riscaldamenti al PalaSojourner: nella stagione del ritorno in serie A, con la Nuova Sebastiani guidata da Lino Lardo, si registrarono diversi problemi al palazzetto appena ristrutturato. Memorabile la partita contro Teramo, quando molti giocatori in campo si lamentarono per le temperature polari.
Per ora non ci sono versioni ufficiali, ma il caso dello spostamento della partita ha fatto scattare più di un campanello d’allarme anche per il proseguimento del campionato della prima squadra della Npc.