Il decreto relativo alla revisione della spesa pubblica, sta animando il dibattito politico nazionale e favorendo le prese di posizione delle Amministrazioni locali coinvolte dal provvedimento stesso al fine di evitare, la cancellazione per legge, di identità territoriali che affondano le loro radici nella Storia del nostro Paese.
Considerato che entro il 5 settembre il governo individuerà le funzioni statali da trasferire ai Comuni e oltretutto entro il 15 ottobre il Consiglio delle Autonomie Locali e la Regione Lazio dovranno formulare proposte per il riordino dei territori regionali, bisogna assumere urgenti iniziative politiche tese alla salvaguardia della realtà amministrativa provinciale di Rieti, intesa in tutte le sue articolazioni.
Preso atto delle imminenti scadenze è necessario che il Consiglio Comunale discuta di quelli che saranno i riflessi e le ricadute derivanti dall’attuazione del provvedimento di revisione della spesa pubblica che rischia di cancellare dal territorio comunale, la presenza di tutte le realtà amministrative periferiche Statali che di seguito si elencano a titolo esemplificativo: la Prefettura, la Questura, i Comandi Provinciali dei Carabinieri, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, l’ex Provveditorato, la Direzione Provinciale del Lavoro, l’Agenzia delle Entrate, l’Agenzia del Territorio e del Demanio, l’Archivio di Stato, le Commissioni Tributarie Provinciali, il Tribunale, l’Inps , l’Inail, la Provincia di Rieti.
Necessita valutare con urgenza, le cupe conseguenze dell’inevitabile e correlato crollo dell’occupazione diretta generata dalla presenza degli uffici nel territorio e di quella indotta in termini di consumo nei servizi e nel commercio.
Altresì la città verrà ulteriormente penalizzata dalla possibile chiusura del Polo Universitario Sabino, uno degli assi di sviluppo del territorio reatino fin dal 1997 e dalle inevitabili e drammatiche conseguenze che un ridimensionamento amministrativo e territoriale comporterebbe per la sopravvivenza dell’Ospedale provinciale De Lellis.
E’ necessario che la città di Rieti attraverso il Sindaco e il Consiglio Comunale, rivendichi il ruolo di capoluogo di Provincia e assuma l’onere della difesa degli interessi del territorio del Montepiano e delle Alte Valli verso un provvedimento ingiusto e irrazionale.
Il consigliere comunale Bernardino De Marco, a norma dell’art 6 del vigente regolamento del Consiglio Comunale, ha chiesto la convocazione urgente del Consiglio Comunale aperto alla partecipazione delle rappresentanze sociali, datoriali e associative delle reti dei cittadini, nonchè di rappresentanti dei comuni del montepiano e della Provincia, al fine di adottare da parte dell’Amministrazione Comunale e delle ulteriori amministrazioni coinvolte, le idonee iniziative, anche legali, tese a contrastare l’attuazione di un provvedimento che rischia di cancellare il futuro della città di Rieti e dei suoi abitanti, in particolare delle nuove generazioni.