Riordino della rete scolastica provinciale, SNALS: “Nota le differenze”

Si è concluso l’iter riguardante il riordino della rete scolastica con la Delibera della Giunta Regionale del Lazio del 29/12/2022. Le richieste che erano state avanzate dalla Provincia di Rieti, illustrate nel corso della riunione del Conferenza Provinciale e recepite nella delibera dell’Amm.ne Provinciale del 20/12/2022 sono state accolte solo parzialmente – di seguito una sintesi:

DELIBERA AMM.NE PROVINCIALE
Richieste accolte:

a) spostamento della sede legale dell’Istituto I.C. A. Malfatti di Contigliano presso la sede della scuola primaria E. De Amicis sita in Monte San Giovanni Via Ripe;

b) spostamento della sede legale dell’I.C. Montasola (già I.C. Casperia presso la struttura messa a disposizione del Comune di Cottanello sita in loc. Piane nel territorio dell’omonimo Comune;

c) tutti i plessi ricadenti nel territorio del Comune di Selci afferiscono all’I.C. di Cottanello;

d) tutti i plessi ricadenti nel territorio del Comune di Cantalupo afferiscono all’I.C. Forum Novum di Torri in Sabina;

e) la riattivazione della scuola elementare nel Comune di Posta ricompresa nell’I.C. Valle del Velino.

Richieste non accolte:

f) Istituto Omnicomprensivo Sandro Pertini di Magliano Sabino chiede il Liceo di scienze applicate per la transizione ecologica e digitale quadriennale che rientra nella sperimentazione di percorsi quadriennali di istruzione secondaria di secondo grado afferenti al PNNR Next Generations Italia;

g) I. I. S. Luigi di Savoia – attivazione corso serale IDA, indirizzo Professionale Servizi per la Sanità e l’assistenza sociale;

h) di chiedere il mantenimento dell’autonomia scolastica dell’I.O. Di Amatrice;

i) di chiedere il mantenimento dell’autonomia scolastica dell’I.C. “GIOVANNI XXIII” di Petrella Salto;

l) di chiedere il mantenimento dell’autonomia scolastica dell’I.C. “MARCO POLO” di Torricella Sabina.

Il mancato accoglimento delle richieste riguardanti i punti f) e g) oltre ad aver mortificato le attese di quanti le avevano promosse e condivise, denotano la solita mancanza di visione strategica che impedisce l’implementazione dell’offerta formativa su due settori strategici e particolarmente attuali.

Sui punti h ) i ) ed l) sicuramente ha influito il contenuto della Legge di Bilancio che prevede una norma sul dimensionamento scolastico (da noi annunciata con largo anticipo) con un taglio calcolato di sedi e organico, che avranno effetto principalmente a partire dal 2024/2025, di dirigenti scolastici e dei DSGA da adottare entro il 31 maggio dell’anno solare precedente a quello di riferimento.

La riforma si prefigge di ottenere:

  • L’armonizzazione delle reti scolastiche a livello regionale con il numero degli studenti nell’arco temporale di dieci anni, favorendo una migliore programmazione pluriennale della rete scolastica;
  • La riduzione progressiva delle reggenze (sino all’eliminazione) attribuite ai Dirigenti Scolastici e della prassi dei DSGA condivisi tra più scuole, con il miglioramento dell’efficienza amministrativa e gestionale;
  • L’attribuzione alle Regioni di un contingente di Istituzioni Scolastiche (ovvero un numero complessivo di dirigenti scolastici e DSGA) che ciascuna Regione potrà organizzare autonomamente senza i parametri legati al numero minino di alunni per Istituto 600/400;
  • La previsione di meccanismi compensativi in grado di attenuare la riduzione delle istituzioni scolastiche rispetto agli effetti della normativa vigente 600/400.

Mentre gli obiettivi appaiono “nobili” temiamo invece che la solita necessità di fare cassa finisca per prevalere, pertanto riteniamo sia particolarmente importante promuovere e tracciare (da subito) un piano strategico di interventi in ambito provinciale procedendo attraverso una pianificazione adeguata alle esigenze del territorio evitando che sia la Regione e l’USR del Lazio a fare scelte che sicuramente ci vedrebbero penalizzati.

Auspichiamo sia quindi necessario che la componente politico-amministrativa esca da quel “letargo” amministrativo in – materia di scuola- che la pervade da almeno un paio di anni e che vengano ripristinati i tavoli tecnici di studio e programmazione indispensabili per poter essere protagonisti del nostro destino piuttosto che attendere che siano quelli di altri territori ad avere la meglio.

La scuola reale ed il sindacato – ne siamo certi – come sempre saranno a disposizione per raggiungere questo scopo di certo – almeno noi – non lo saremo se gli incontri sul tema si limitassero alla solita anacronistica riunione di fine d’anno del Comitato Consultivo.

Luciano Isceri Segretario Provinciale SNALS-CONFSAL di Rieti.