RINVIATO LO SCIOGLIMENTO DEL GAL

Assemblea GALL’Assemblea straordinaria dei soci, convocata a Palazzo d’Oltre Velino dal presidente del Gal della Provincia di Rieti Enzo Antonacci, non ha potuto deliberare di sciogliere il Gruppo di Azione locale dopo che esso aveva già realizzato il programma Leader+, riferito al sessennio 2000 – 2006, prorogato dalla stessa UE e dalla Regione Lazio, fino al 31 dicembre 2008.
 L’impedimento è risultato dallo statuto che per deliberare prevedeva la presenza di tre quarti dei soci e cioè di 54 su 72 quando, invece, in sala ce ne erano 44, numero pur esso considerevole ed indice di sensibilità e di partecipazione.

Per questo, non si è potuto procedere neanche alla nomina del commissario straordinario liquidatore, figura prevista dalla legislazione comunitaria. Si è pertanto deciso di riconvocare l’assemblea nella giornata del 17 novembre prossimo, alle ore 16, sempre a Palazzo d’Oltre Velino. In quella data si voterà la modifica dell’art.18 dello statuto, abbassando il quorum dei tre quarti, obiettivamente troppo alto e ritenuto di difficile raggiungimento.
Subirà una modifica anche l’art.28 per consentire la nomina del commissario liquidatore che potrà essere scelto anche all’esterno.

Il presidente Antonacci, assistito dal notaio Paolo Gianfelice e dal direttore dello staff tecnico Stefano Martini, è intervenuto in apertura per riassumere l’attività del Gruppo, sottolineando come la stessa istituzione si sia distinta per aver assunto le caratteristiche di un’agile strumento operativo sia per realizzare il programma di sviluppo rurale di competenza, che per diventare punto di riferimento qualificato dell’intera politica agricola provinciale.

“In questo senso – ha detto Antonacci – il raccordo costante e quasi diuturno con Bruxelles, attraverso i Gal spagnoli della Galizia e i Cammini di Fede europei per il Progetto Transnazionale di Per Agros e quello con i Gal italiani, spagnoli, portoghesi e francesi per il Progetto Castanea, ci hanno fornito un reciproco arricchimento di esperienze, assai valide e preziose perché di livello internazionale, nonché di conoscenza di procedure e di sistemi fortemente innovativi, cui abbiamo aggiunto, ad esempio, la nostra volontà di accorciare i tempi burocratici per l’assegnazione alle nostre aziende dei fondi disponibili, riducendoli ad otto mesi, quando prima ci volevano necessariamente anni.

Non bisogna accantonare né il lavoro, né le esperienze acquisite – ha riaffermato Antonacci – e continuare attraverso il nuovo Gal della Sabina, cui molto ha lavorato il collega vice presidente Oreste Pastorelli, con rinnovato vigore, a sviluppare iniziative e progetti, forti di un successo che può rappresentare il supporto indispensabile a migliorare e ad ammodernare il nostro sistema agricolo sabino nella sua interezza”.