“In relazione al desiderio manifestato da alcuni settori delle nostre comunità di voler passare in Umbria mi sembra opportuno cercare di ricondurre il dibattito alla realtà dei fatti ricordando a tutti che azioni e iniziative isolate, oltre non portare da nessuna parte in generale, in questo momento storico sono assolutamente sbagliate considerando che anche in quella Regione c’è incertezza sul futuro assetto istituzionale e amministrativo.
Comprendo e sento anche il dovere di farmi carico della sensazione di disagio che i nostri concittadini attraverso queste iniziative rappresentano ma è sbagliato pensare di trovare soluzioni a tutto ciò con solitarie fughe in avanti soprattutto in questo momento in cui la Riforma costituzionale, applicazione regionale della ‘Del Rio’, impone un’azione costruttiva dei Sindaci proprio all’interno della loro assemblea nell’area vasta. E’ quella la sede in cui i rappresentanti dei cittadini, siano essi istituzioni, siano essi associazioni datoriali, sindacati o quant’altro, devono confrontarsi e decidere.
Per questo, a breve, sentiti i sindaci, partendo ovviamente da quello del Comune capoluogo, convocheremo una nuova riunione, dopo quelle già fatte con il deputato Melilli, il prefetto vicario Grieco e gli altri, per far sì che il nostro territorio, tutto, si faccia parte dirigente per costruire il suo futuro”.