“Avevo già letto le dichiarazioni del Sindaco Petrangeli sul decreto Enti locali ed il linguaggio mi era sembrato dai toni eccessivi. Oggi leggo le sue dichiarazioni contro il Governo a seguito dell’approvazione della riforma della Pubblica Amministrazione. Esse sembrano pervase da un catastrofismo che ritengo errato e che non condivido.
Come fa spesso, il Sindaco usa toni apocalittici arrivando fino a dare per certa la cancellazione dei nostri territori ‘con un tratto di penna’. Vorrei ricordare che abbiamo posto in essere una riforma della P.A. che semplifica il sistema pubblico, lo razionalizza e fa risparmiare lo Stato a favore di una diminuzione della pressione fiscale. Lo abbiamo fatto dopo aver sentito per anni, da parte dei cittadini e delle imprese, lamentele sulla sua ridondanza e sulla sua inefficienza.
E quando finalmente la semplificazione diviene realtà in molti si riscoprono conservatori dello status quo. Ed invece io credo sia necessario misurarsi con i tempi nuovi, senza timori ne’ conservatorismi.
Il nostro capoluogo deve rigenerare la sua funzione e per farlo è necessario assumere decisioni veloci ed attivare interlocuzioni con i territori circostanti, entrambe mi pare tardino ad arrivare. Il Sindaco ha due strade: può chiamare le forze politiche, economiche e sociali a raccolta per ragionare sulle soluzioni o scegliere la via della protesta di piazza e dell’opposizione urlata al governo.
Mi pare stia scegliendo la seconda strada che forse, per la sua storia politica gli è più congeniale. Sarebbe un peccato se perdesse l’occasione di esercitare una leadership che credo invece il ruolo gli imponga, se vuole davvero difendere il nostro territorio.”