L’iniziativa, patrocinata dallo sportello antiviolenza “Il nido di Ana”, il comune di Rieti e la provincia di Rieti, comprende un servizio fotografico, dove protagonisti sono coppie di uomini e donne, con significative scritte sul corpo: messaggi non solo di informazione e sensibilizzazione ma soprattutto mirati ad annientare gli stereotipi più insidiosi, interiorizzati anche dalle donne stesse.
L’obiettivo è quello di dare voce al dramma privato che vivono ogni giorno milioni di donne, utilizzando i corpi come una lavagna di sensibilizzazione, dai quali le scritte vengono lavate via, al contrario dei segni lasciati dalla violenza.