Rietidecide: l'attrattività della città è migliorata, ma ora serve il salto di qualità

Ivano Paggi

E’ innegabile che negli ultimi anni vi sia stato un miglioramento dell’attrattività della nostra Rieti e questo nonostante i noti problemi di bilancio che hanno, a volte, non poco ostacolato o ritardato anche la ordinaria manutenzione del territorio. Rietidecide, come già spiegato in passato, ritiene che nessun vincolo economico possa però distogliere gli amministratori dalla necessità di porre tra le priorità della loro azione la cura della bellezza della città.
In un contesto sociale ed economico che vede l’intera provincia in grosso affanno e le nuove iniziative economiche, che pure ci sono, non ancora in grado di coprire la richiesta di lavoro espressa drammaticamente da piu parti, è sempre più indispensabile buttarsi a capofitto nel mercato turistico, in primis quello interno. Rieti, infatti, e non ci stancheremo mai di ripeterlo, non ha nulla da invidiare a tanti centri dell’Umbria e della Toscana che, dei loro borghi e dei loro paesaggi, hanno fatto la propria forza, trasformandoli nella principale fonte di reddito della comunità. Ora che anche il centro storico reatino offre una rinnovata e stupenda immagine di sé, è necessario allargare gli orizzonti e pensare ad una città che sappia essere attrattiva complessivamente, anche per brevi soggiorni. E’ necessario migliorare la nostra immagine e rinnoviamo a questo scopo, anche raccogliendo le segnalazioni di tanti cittadini che si sono avvicinati nell’ultimo anno alla nostra associazione, la richiesta nei confronti del Comune di Rieti di mettere in piedi una vera e propria task force.
Riteniamo necessario avere una squadra di tecnici e operatori comunali dedicata alla cura del verde, della pulizia di ogni angolo del capoluogo, in grado di intervenire tempestivamente anche in collaborazione con l’Asm che, dobbiamo riconoscerlo con soddisfazione, grazie alla nuova gestione sta offrendo un salto di qualità notevole nei servizi offerti all’utenza. Spesso la differenza nella competizione tra città risiede proprio nei dettagli più piccoli. Ed è per questo che, oltre al centro storico, gli amministratori locali devono fare in modo che il verde sia curato in tutti i luoghi strategici della città, che i marciapiedi siano percorribili, che le strade siano sistemate e mai sconnesse, che le fontane siano funzionanti. Una città bella e ordinata è anche una città che appare più accogliente e, in ultima istanza, più attrattiva sul mercato turistico.
Dobbiamo fare in modo che i Musei rimangano aperti anche in orari diversi da quelli tradizionali, dobbiamo valutare l’impiego di personale della Polizia Municipale nelle serate dei weekend, dobbiamo riprendere in mano il tema – mai risolto in passato – di un vero parcheggio per i bus turistici che ancora oggi, in molti casi, sono costretti ad occupare posti inidonei. Chi lavora nel settore turistico sa perfettamente che ormai la grande differenza tra luoghi vincenti e luoghi abbandonati sta nella capacità di far vivere esperienze ed emozioni al turista, innanzitutto offrendogli il più ampio raggio di servizi possibile. Per raggiungere l’obiettivo serve certamente l’iniziativa dei privati, anzi è basilare, ma a monte deve esserci una macchina amministrativa attenta e funzionale, che generi le condizioni tanto per l’investimento privato quanto per la soddisfazione finale del turista.
Ora che i problemi di bilancio, seppur non ancora risolti definitivamente appaiono comunque sostanzialmente sotto controllo, è necessario quindi impegnarsi e ingegnarsi il più possibile per aumentare le risorse economiche da destinare al recupero, al miglioramento e alla riqualificazione complessiva di Rieti e dei suoi dintorni. Siamo convinti che anche questo darebbe una grande mano al rilancio economico del nostro territorio che attraente lo è sempre stato ‘per natura’, ma che ora deve diventare anche ‘accogliente’ per catturare il turista, convincerlo a tornare e a diventare, grazie alla sua soddisfazione, un moltiplicatore della positiva immagine di Rieti sul mercato turistico interno”.
E’ quanto dichiara il presidente dell’associazione Rietidecide, Ivano Paggi (nella foto).