“Il 31 luglio andranno in scadenza i contratti di lavoro in somministrazione del personale sanitario della Asl di Rieti, evento che accade ormai ciclicamente per molti di loro da più di dieci anni. Molti di questi professionisti passeranno dallo status di eroi o angeli, aggettivi di cui erano stati fregiati nel periodo più duro e buio della pandemia, a quello di DISOCCUPATI.
Verranno gettati nello sconforto non solo i tanti che non si vedranno confermare il contratto ma anche i colleghi che si troveranno costretti a raddoppiare i turni di servizio sottoponendosi a carichi di lavoro molto pesanti in questo momento di recrudescenza del covid che sta colpendo pesantemente non solo i cittadini ma anche il personale sanitario.
Esprimiamo inoltre sconcerto, nell’ambito delle proroghe dei contratti a termine fino al 31 dicembre 2022, circa 700, il mancato rinnovo del contratto per alcune psicologhe, professioniste validissime, che ancora oggi non riescono a darsi una spiegazione del perché l’azienda, in questo difficile momento, abbia potuto lasciare sguarniti servizi essenziali per i cittadini.
Alla luce di tutto ciò appare necessaria ogni azione utile a scongiurare la mancata proroga dei contratti dei lavoratori interinali e al reintegro delle figure professionali immotivatamente non rinnovate, anche attraverso il coinvolgimento della Regione Lazio e dei Prefetti delle 5 province che sono già stati sollecitati al fine di un tavolo unico per la risoluzione della vicenda”.
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