Come lo scorso anno, il rapporto annuale di Legambiente assegna a Rieti una buona posizione “in classifica”. Siccome però ci piace capire il perché delle cose, e il “diavolo” si annida nei dettagli, Rieti Virtuosa ha voluto anche quest’anno guardare dentro il rapporto, il quale è basato su dati del 2014 e 2013.
La sintesi della nostra analisi è che le partecipate (SOGEA e soprattutto ASM) sono ancora la spina nel fianco per la città. Certo la posizione in “classifica” può inorgoglire per un giorno, ma vorremmo che i cittadini (sia Rieti che negli altri capoluoghi) vivano meglio ogni giorno, e che si faccia il possibile per risolvere i problemi che questi rapporti possono utilmente evidenziare.
Al dettaglio dei prospetti di Legambiente ci siamo avvicinati con preoccupazione e curiosità.
La preoccupazione era nel fatto che i rapporti precedenti indicavano Rieti come la città con più alta mortalità da traffico. La ottima notizia è che finalmente perdiamo questo funesto primato: all’ISTAT risultano solo (se si può dire così) 2 vittime nel 2013 (una fu la madre in bicicletta all’incrocio dell’ex Manicomio), mentre erano state ben 9 e 5 negli anni precedenti.
Difficile è trarre indicazioni da questo dati, perché non si è mai capito perché fossero così alti; era questa una analisi che voleva fare la Consulta Cittadina, la quale nell’immediato aveva richiesto all’amministrazione i dati relativi, ma i dati non sono ancora a disposizione, neppure all’amministrazione stessa che conosce solo gli incidenti in cui è per prima intervenuta la Municipale. Tra l’altro quello che i dati parziali della Municipale dicono è che nel prossimo rapporto andremo peggio, risultando già a loro ben 3 vittime nel 2014.
La curiosità era invece data dal fatto che nel rapporto precedente mancavano TUTTI i dati provenienti da ASM (sia trasporti e rifiuti).
Le curiosità sono state soddisfatte. Arrivano finalmente i dati sui rifiuti, e la classifica ci premia perché produciamo pochi rifiuti (forse per la regressione della economia locale; e probabilmente non vengono pesati quelli abbandonati nei boschi e per strada…) ma siamo dei pessimi differenziatori; in cifre il 25%, 82° su 100, lontani dalla media del 43% e lontanissimi dall’obbligo di legge (“almeno il 65%” già dal 2012). E questi sono dati 2014, che quindi tengono conto della differenziata anche a Piazza Tevere e Regina Pacis.
Arriva anche qualche dato sul trasporto urbano. Sia il parametro dei “viaggi per abitante” (58) che quello dei “km per abitante” (26) ci portano in alto in classifica; interessante però confrontare il dato dei viaggi con quello di 6 anni fa (ultimo dato fornito dal Comune): erano ben 76, che ci poneva al top delle piccole città, a fronte degli stessi km percorsi. Qui viene da dire che benché i numeri siano numeri, essi stridono con la diffusa sensazione di inefficienza del trasporto urbano. Anche per questo motivo, la Consulta Cittadina aveva chiesto all’amministrazione dati ed un incontro con ASM, che però non si è ancora riusciti ad avere.
L’altra partecipata, la SOGEA, ha invece sempre fornito i suoi dati: peccato che essi confermino una altissima dispersione di acqua (siamo 86° su 91 città, più della metà dell’acqua si perde, o viene rubata); dispersione aumentata dal 2012 e che non accenna a ridursi. Su questo dato, non abbiamo letto nessun commento da parte dell’azienda o dall’amministrazione, che dal 2011 fornisce direttamente questi dati.
La qualità dell’aria continua ad essere buona, relativamente agli altri capoluoghi; solo il parametro di ozono – molto stagionale- mostra un peggioramento (raddoppio) ma due anni fa era il quadruplo.
Stabilmente altissima la motorizzazione; purtroppo assenti per errore di comunicazione i dati su ciclabilità e pedonalità, due fattori che però non ci sembrano migliorati nell’ultimo anno.
Molti altri parametri (consumi di acqua ed elettricità, depurazione, verde urbano e non) non sono mutati essendo forniti dall’ISTAT ogni due anni. Ultima nota è che questo rapporto non ci informa su parecchi parametri che lo scorso anno, pur non incidendo in classifica, connotavano direttamente – non con grande lustro- la Amministrazione Cittadina, come zonizzazione acustica, qualità di illuminazione e parco auto comunale, uso di carta riciclata.