A pochi giorni dall’inaugurazione della galleria e del ponte che, finalmente, avvicineranno, sotto ogni punto di vista le città di Rieti e Terni, agevolandone tanto la comunicazione viaria quanto la possibilità di collaborazione in tutti i settori, dall’economia, al turismo, alla cultura, sono intervenuti il Presidente del Comitato “Rieti Terni in Umbria” e Segretario della Uil Rieti, Marino Formichetti, e il Responsabile dello stesso Comitato e Segretario della Uil Terni, Gino Venturi.
“Come Comitato – dice Marino Formichetti – non possiamo esimerci dal rivendicare, in un certo senso, la paternità di tutte quelle azioni tese all’avvicinamento che, in questo ultimo periodo, abbiamo visto promuovere, in particolare, da parte dei sindaci di Rieti e Terni. La riflessione non vuol essere di certo una critica, al contrario abbiamo fin da subito cercato di coinvolgere tutte le istituzioni in un percorso condiviso che non poteva essere altro se non quello che vediamo oggi lentamente prendere forma. Ciò testimonia che il progetto del Comitato è ancora valido e, seppur al tempo la nostra azione era animata dal rischio della cancellazione delle due provincie, di cui auspicavamo l’unione, oggi siamo ugualmente motivati dallo stesso spirito ad unire le due realtà economiche e il reciproco sviluppo creando un’area interna in cui gravitano non i soli due capoluoghi, ma i due interi territori provinciali (o, in futuro, ex tali).
Questo, tanto per il territorio reatino che per il ternano rappresenta l’unica possibilità di sviluppo di territori interni che, altrimenti diverrebbero isolati che singolarmente non avrebbero la possibilità politico-economica di svilupparsi ulteriormente. La provincia di Rieti in particolare si trova a pagare, oltreché il peso della crisi nazionale, anche quello del fallimento, certificato dalla Corte dei Conti, della Regione Lazio e pertanto non può prescindere da questa grande opportunità che gli viene offerta oggi da Terni, legame questo già consolidato da una lunga tradizione storica che vedeva gran parte del territorio reatino all’interno dei confini della regione Umbria. L’augurio che ci facciamo è che le istituzioni siano oggi pronte a comprendere l’importanza di questo sodalizio unica carta che resta da giocare al nostro territorio per evitare quell’isolamento a cui la Regione Lazio ci ha relegato.
“L’ingresso di Rieti in Umbria è fondamentale, in prospettiva, per la sopravvivenza della stessa regione – aggiunge Gino Venturi -. E’ inoltre indispensabile riequilibrare anche i rapporti di forza oggi eccessivamente sbilanciati a favore della Provincia di Perugia. L’ apertura della galleria e del ponte assume dunque un valore non solo di rilevante e concreta utilità, ma anche altamente simbolico di un percorso che abbiamo promosso e che mantiene tutta la sua validità a prescindere dal destino dell’Ente provincia. Occorre dunque accelerare questo processo in modo tale da non dover poi subire i processi di modifica degli assetti istituzionali ma anticiparli e governarli”.