Stamane, 2 dicembre 2021, nella sede della Fondazione Varrone si è tenuto il convegno organizzato per fare il punto della situazione sul futuro dell’università a Rieti.
Tema centrale il potenziamento dell’offerta formativa universitaria in Città, e sullo stato di attuazione dell’emendamento Melilli che ha liberato risorse per 15 milioni di euro al fine di aumentare l’offerta formativa, la ricerca e il trasferimento tecnologico in campo universitario. Oggetto dell’incontro l’ulteriore intervento di oltre 10 milioni di euro previsti dal Fondo sviluppo a disposizione del commissario alla ricostruzione Legnini.
“Stiamo provando in tutti i modi a far arrivare a Rieti ulteriori corsi rispetto a quelli già presenti – commenta D’Onofrio – cercando di creare in Città sedi distaccate de La Sapienza e de La Tuscia. Importante sarà l’approvazione del Decreto della ministra per Rapporti con il Sud, Mara Carfagna, per la pubblicazione del Bando che permetterà all’Università di presentare il Progetto”.
“La sede di Palazzo Aluffi, ex sede dei Carabinieri, non può essere sufficiente per soddisfare i bisogni di una Università a Rieti – conclude il presidente D’Onofrio – tra l’altro dovremo lasciare anche i locali del Geometri perchè hanno necessità di garantire il distanziamento secondo le norme antiCovid”.
Al confronto sono stati presenti anche l’avvocato Giorgio Cavalli, l’avvocatessa Daniela Monteriù e Leonardo Tosti, presidente di Ascom Rieti-Viterbo, come componenti del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Sabina Universitas.