“In relazione al toto Sindaco – dichiara il coordinatore della Lega, Paolo Mattei – noi della Lega crediamo che al rinnovo dell’amministrazione comunale di Rieti manchi ancora del tempo, sicuramente prezioso per dare compimento agli impegni che l’attuale amministrazione ha preso nei confronti della nostra comunità.
Bisogna dare atto a questa maggioranza – continua Mattei – di aver preso in carico con grande senso di responsabilità un Comune che aveva in dote un bilancio dissestato, e di aver dovuto affrontare e gestire il fenomeno della pandemia, che per portata ed effetti non è secondaria all’ultima guerra. L’impegno e la dedizione del sindaco Cicchetti, della Giunta e di tutti i consiglieri comunali hanno mostrato come è possibile riuscire a gestire questo difficile momento in maniera puntuale, efficace ed efficiente, in collaborazione con la Asl di Rieti, la Prefettura, le Forze dell’Ordine e i volontari, che con grande senso di responsabilità sono stati capaci di non far sentire nessuno escluso o abbandonato: a tutti loro va il mio più sentito ringraziamento personale e del partito che rappresento.
Pertanto – afferma il coordinatore della Lega – cercare di coinvolgermi ora sul “toto nomi” del prossimo Sindaco è inutile, è argomento che non mi appassiona e non appassiona la Lega: per noi sono le idee che camminano sulle gambe degli uomini e non il contrario. In un periodo come quello che ancora stiamo vivendo – continua Mattei – abbiamo bisogno di una politica che sia capace di guardare alto, in un contesto generale fatto di disperazione e di incertezza sociale. La politica reatina della retorica che ha costruito il proprio patrimonio sullo scontro o sulle stelle dei desideri (salaria, ferrovia ecc.), e che per anni è stata un modo per capitalizzare voti senza dare troppa speranza a chi ci vive, per la Lega è finita, con noi non trova più cittadinanza.
Confermiamo con forza – ribadisce Mattei – la positività del modello di governo delle forze del centrodestra e quelle del civismo già presenti, e siamo aperti anche a nuove esperienze della società civile, credendo che in questo perimetro ci siano donne e uomini capaci di governare la Città. Il tema però ora è cosa proponiamo per dare futuro e speranza ad una realtà provata dagli effetti della pandemia.
Qual’è la nostra idea di sviluppo? Questo è il tema prioritario per la Lega – sottolinea Mattei – prima di affrontare quello di chi sarà il prossimo Sindaco. Il Recovery Plan e l’impostazione del PNRR prevedono misure per i Comuni di una entità unica, su materie di competenza diretta degli Enti Locali confluiranno non meno di 43 miliardi di euro, le sfide che ci propongono come le vogliamo intraprendere? In particolare, cosa vogliamo fare circa la riduzione dell’impatto economico della pandemia, la transizione verde e quella digitale, il potenziamento degli strumenti per la crescita e l’occupazione?
Come prevediamo di cogliere le opportunità che possono derivare dal miliardo e mezzo a disposizione per lo sviluppo delle aree interne, del 1.78 miliardi per gli interventi nelle aree terremotate, per le infrastrutture sociali nei Comuni, per i percorsi di autonomia per i disabili ed il turismo? Altro tema è quello dello Sport: il pNRR prevede 700 milioni, è questo dunque il momento di mettere in campo idee e progetti concreti con obiettivi di medio e soprattutto lungo termine che continuino a rafforzare ancora di più il titolo di “Città dello Sport” di cui questa città già si fregia e tenuto alto da tanti validi atleti. Dobbiamo rafforzare l’assistenza territoriale attraverso la telemedicina, è necessario immaginare uno sviluppo integrato tra l’Università, l’Ospedale e la ricerca farmaceutica, già presente in Città, che produca effetti positivi per una occupazione di qualità.
Per la Lega – sottolinea il Coordinatore – questi sono i temi fondamentali su cui costruire un progetto politico amministrativo per il futuro di Rieti. Nel centrodestra in primis dobbiamo condividere un’idea di futuro della Città, poi individuare tra le tante competenze presenti in questa area politica e sociale chi può interpretare al meglio il ruolo di Primo Cittadino. Il metodo di ricerca può essere il sondaggio, l’individuazione unitaria e riconosciuta di un leader, ecc. Per noi il processo passa prima sul progetto di crescita e sviluppo della Città, in funzione delle opportunità che si possono cogliere in questo momento storico.
Vogliamo scommettere sulla nostra forza e sulla nostra capacità di rendere orgogliosi i cittadini di questa comunità. Vogliamo disegnare un modello possibile di domani anche per le giovani generazioni, che oggi ingrossano sempre di più le file dell’emigrazione in altre realtà. Dobbiamo e vogliamo lavorare ancora per rendere Rieti una città che abbia un suo futuro di crescita e di sviluppo, soprattutto una città accogliente. Solo se saremo capaci di lavorare su questi obiettivi riusciremo a vincere, non solo la prossima sfida elettorale, perché avremo colto e realizzato il principio e lo scopo etico che dovrebbe essere il volano dell’impegno sociale di una compagine che – conclude – ha l’ambizione di lasciare un’impronta distintiva nella Città”.