Alla fine sono soltanto una decina i Comuni della provincia di Rieti ad essere inseriti nel Decreto-Sisma che prevede finanziamenti e progetti particolari. “Bene l’Alta Valle del Velino, male, anzi malissimo, Rieti, Cittaducale e altri paesi del Montepiano ad altissimo rischio sismico. Le poche crepe avute nel terremoto del 24 agosto non sarebbero sufficienti per Renzi e Vasco Errani per stanziare fondi che possano sanare questi danni e soprattutto che possano far prevenzione.
Come forza sindacale sono molto amareggiato e sorpreso per i silenzi e le giustificazioni che al Comune Di Rieti e i suoi compagni tirano fuori. Non si può star sempre zitti. La politica di Rieti esce pesantemente sconfitta da questa partita” spiega Alberto Paolucci, segretario provinciale Uil.
“Così sarà difficile fare l’adeguamento antisismico nelle nostre scuole e nel Centro Storico di Rieti – tuona Alberto Paolucci, Uil – il sindaco ha perso una grande opportunità. Mi chiedo, ma che tipo di valutazioni sono state fatte. Che ruolo hanno avuto il Genio Civile della Regione e la Protezione Civile? Arriveranno solo quattro briciole, onestamente se anche in questo caso siamo tagliati fuori non capisco che doveva succedere. Era l’occasione per mettere mano alla ferrovia da Antrodoco a Roma, opera strategica anche per calamità naturali come questa, (e qui invito l’assessore Ubertini a convocare con Urgenza il tavolo sui trasporti dopo le dichiarazione del Viceministro Nencini,per la disponibilità di una coppia di treni da Rieti a Roma ). E invece niente. Ma soprattutto mi chiedo: come faremo a mettere in sicurezza i palazzi privati del centro storico di Rieti, di Contigliano, di Cantalice, di Cittaducale o le scuole che cadono a pezzi”.
Dubbi sull’operato del Governatore Zingaretti e sul commissario straordinario al Sisma Errani. “Aver scelto Errani, ex presidente dell’Emilia Romagna, è stata una scelta politica di Renzi che si sta rivelando sbagliata. Non conosce il territorio reatino e sta scivolando in errori di strategia importantissimi”.