“La par condicio mi impone di rispondere alla controreplica del consigliere Bigliocchi, nella quale, in realtà, mi sarei aspettato che avesse semplicemente preso atto della risposta che avevo fornito alla sua interrogazione.
Per il resto, non ho capito per quale motivo il consigliere si rivolga esclusivamente a me e non anche alla Istituzione dove ricopre una funzione rilevante in qualità di consigliere con delega assessorile. Ne deduco che il consigliere Bigliocchi, in questo momento, sia preda di quello stato d’animo che reciprocamente i tifosi laziali e romanisti rivolgono a chi soccombe nei derby e che in romanesco suona così: ‘e nun ce vonno stà’.
Mi spiego meglio. Il clamoroso successo di ‘Rieti cuore piccante’ non può che suscitare nel consigliere Bigliocchi un rincrescimento. Avendo egli messo le mani avanti nella convinzione che la kermesse si risolvesse in un fallimento, aveva attribuito alla Fiera campionaria del peperoncino una colorazione politica di centrodestra che invece non ha. Di questo lo ringrazio: l’incredibile successo della manifestazione si è trasformato, grazie anche a Bigliocchi, in un’eclatante vittoria della destra.
Concludo reiterando ancora una volta il concetto che avevo già esposto nella risposta alla interrogazione: ‘consigliere non diffonda anche Lei il maleodore di una fin troppo facile demagogia e di una squallida speculazione’. Il problema della Ritel che ci azzecca con il peperoncino se non perché le due cose affrontano, ovviamente in termini e quantità diverse, le difficoltà attuali in cui versa il nostro territorio? L’aver evocato la Ritel è l’estremo tentativo di salvare la faccia, ma è anche una palese excusatio non petita, per giustificare un’interrogazione che si è rivelata un boomerang per l’interrogante.
Ringrazio, perciò, ancora una volta il consigliere Bigliocchi per aver appiccicato l’etichetta di centrodestra a un evento partecipato e di grande promozione.
Infine, a scanso di equivoci, si precisa che entro la giornata di domani, d’intesa con l’Amministrazione provinciale, le strutture mobili utilizzate per ‘Rieti cuore piccante’, patrimonio dei due enti, saranno immagazzinate in alcuni locali di proprietà dell’Amministrazione comunale. Resteranno a disposizione, oltre che di Comune e Provincia, anche di altre iniziative condotte in via privatistica purché di interesse collettivo e finalizzate alla promozione del territorio”.