RIETI CUORE PICCANTE, I NUMERI

Rieti cuore piccante

I soci dell’Associazione Peperoncino a Rieti e i principali sponsor dell’evento, si sono ritrovati nei giorni scorsi per fare il punto sui risultati conseguiti dalla 1^ Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino  “Rieti Cuore Piccante”.

Grande soddisfazione è stata espressa da tutti i presenti e, come da prassi nell’imprenditoria privata, è stato analizzato nel dettaglio ogni singolo aspetto della manifestazione.

Gli ideatori e gli organizzatori dell’evento non si sono accontentati, dunque, dei copiosi apprezzamenti che continuano ad arrivare da più parti ma, al contrario, hanno voluto studiare concretamente i dati reali, le ricadute economiche sul territorio, il rapporto investimento/rendimento.

Il dato inconfutabile che balza immediatamente agli occhi è che, evidentemente, la partecipazione e la condivisione compatta degli enti locali e delle istituzioni ha favorito l’ottima riuscita dell’evento.
Ma i dati sui quali riflettere sono diversi; eccoli elencati di seguito.

Gli organizzatori per la prima edizione della Fiera hanno speso 260mila euro, 170mila dei quali a ricaduta diretta ed immediata su aziende del territorio.

Nei quattro giorni di festa sono stati calcolati, con approssimazione per difetto, 300.000 euro di spesa nel settore ristorazione ed accoglienza turistica.

Ogni visitatore, inoltre, ha speso in media 12 euro, eccetto gli acquisti presso gli stand, che moltiplicati per le 100.000 presenze portano ad un totale di 1milione e 200mila euro.

Il valore stimato della promozione turistica derivante dalla visibilità nazionale ed internazionale dell’evento è di 10 milioni di euro. Tale cifra è stimata in relazione a vari fattori, tra cui il numero di contatti che per “Rieti Cuore Piccante” ha toccato cifre record.

Basti pensare che semplicemente incrociando i dati di ascolto auditel delle televisioni per i  numerosissimi programmi interessati,  la diffusione dei quotidiani che hanno parlato della manifestazione e di quelli nazionali sui quali è stato pubblicata la pagina pubblicitaria, e sommandoli poi ai contatti internet del sito ufficiale, a quelli della pagina Facebook dell’evento e al numero di cittadini interessati dalle campagne pubblicitarie tradizionali ad esempio su Roma Capitale, si ottiene la cifra record di oltre 50 milioni di contatti.  Dato, quest’ultimo, che non comprende i contatti Rai International.

Se si pensa, inoltre, che una qualsiasi Regione italiana spende in media per la Bit di Milano 250mila euro per 10mila contatti con un costo/contatto di 25 euro, “Rieti Cuore Piccante” ha invece calcolato  un costo irrisorio, pari a 0.20 euro per ciascun contatto, che porta alla cifra record di 10 milioni di euro.

Analizzate le voci precedenti, si può dunque stabilire anche il Pil generato dalla prima edizione di “Rieti Cuore Piccante” per la città capoluogo. Secondo gli studi dell’organizzazione la manifestazione ha creato ricchezza pari a 1.670.000 euro a cui vanno sommati i 10 milioni di euro stimati in termini di visibilità nazionale ed internazionale.

Uno dei punti di forza della I^ Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino è stato sicuramente il grande sforzo di promozione messo in campo nei mesi dagli organizzatori, basti pensare che la rassegna stampa di “Rieti Cuore Piccante” è seconda, quanto a ricchezza, solo a quella di “Vinitaly”.

I risultati di questo grande lavoro si sono visti, poiché l’80% dei visitatori della Fiera non erano reatini, e si vedono ancora oggi, semplicemente digitando su Google le parole "peperoncino rieti"; si scoprirà così che il motore di ricerca fornirà all’utente ben 203 mila voci, risultato straordinario per la I^ edizione di una manifestazione.