La Germania, con la capitale Berlino e la città di Dresda in testa, sposa ed accoglie con straripante entusiasmo la delegazione di docenti ed allievi giunta da Rieti che per una settimana intera ha furoreggiato tra la porta di Brandeburgo e Check point Charlie.
L’Istituto Tecnico Agrario di Rieti, con la preside Prof.ssa Maria Rita Pitoni in testa, si è reso artefice di un blitz che resterà negli annali dell’Istituto Superiore d’Istruzione Luigi di Savoia cui la scuola Agraria fa capo, ma che non mancherà di avere positive ripercussioni sull’intero territorio provinciale.
“Abbiamo vissuto un’esperienza unica ed incredibile perché mai avremmo sperato di raccogliere un così ampio consenso – racconta dal suo telefonino la preside Pitoni con entusiasmo legittimo e contagioso – sapevamo che l’interesse dei tedeschi per i nostri prodotti e per Sabina era grande, però non credevo fino a questo punto. L’obiettivo della nostra visita a Berlino come a Dresda era quello di farci conoscere ed apprezzare: obiettivo perfettamente raggiunto. L’olio dop, più in particolare, ma anche tutto ciò che è il frutto del nostro lavoro, dei docenti e dei ragazzi: olio per l’appunto, vino e di gran qualità, ceci, farro, lenticchie come pure i nostri saponi. Il tutto lavorato in casa, grazie alla professionalità del corpo insegnante ed all’applicazione di studenti preparati, motivati e straordinariamente sensibili a questa realtà. Abbiamo intessuto rapporti con enti e strutture locali, imprenditori del settore, anche con rappresentanti dei media. Abbiamo gettato le basi per una collaborazione importante che non mancherà di sortire positivi riscontri per la nostra scuola ma, credo, per la Sabina tutta”.
La comitiva reatina ha diviso il proprio soggiorno tra la capitale Berlino e Dresda dove ha sede la Croce Rossa. Al centro delle attenzioni c’è stato (era inevitabile) il celebrato olio dop della Sabina. Degustazioni hanno avuto luogo presso ristoranti italiani a Berlino quali la “Montagnola” che ha ospitato un conviviale tra i più celebrati ed insigniti. Si sono incontrate sinergie sabine e tedesche e sono state avviate importanti relazioni di natura economica. A conferma della bontà dell’evento c’è l’interesse dei media locali che hanno dato ampio risalto alla visita della comitiva reatina.
La preside Pitoni è stata accompagnata per l’occasione dal prof. Domenico Quirini, responsabile dell’azienda agraria e dalla prof.ssa Roberta Begi anche nella qualità di docente dalle consolidate competenze linguistiche. “A Dresda, sede della Croce Rossa, ci hanno accolto imprenditori del settore, docenti della formazione professionale e specialisti tedeschi della dieta mediterranea – dice con viva emozione la prof.ssa Begi – ma anche idealisti, sognatori e semplici innamorati cultori dell’olio italiano, sabino nel nostro caso”.
Gli studenti Martina Segoni, Giorgia Mei, Serena Pierantoni, Alessio Pirri, Giovanni Antonini, (“tutti davvero molto educati e bravissimi”, dice al riguardo dei propri allievi la Pitoni) hanno illustrato in power point il territorio sabino, gli incantevoli uliveti come pure l’intero processo di produzione e la filiera dell’olio. Il prof. Quirini ha guidato i molti presenti, interessatissimi, alla prova di assaggio. Nella circostanza è stato proiettato un filmato sulla terra della Sabina che ha suscitato vivo interesse.
“Molti tra i tedeschi partecipi hanno manifestato l’intenzione di trascorrere un periodo di ferie dalle nostre parti – afferma il prof. Quirini – A Dresda tutto si è concluso con un conviviale in occasione del quale i padroni di casa hanno potuto apprezzare la bontà dei prodotti tipici sabini (tutti provenienti dalla preziosa azienda agraria dell’Istituto ) come pure della squisita ed apprezzata amatriciana”.
(Valerio Pasquetti)