“L’esito della vasta indagine sul lavoro dei rider rende giustizia a principi fondamentali di tutela di questi lavoratori che, come Lazio, abbiamo sempre sostenuto, tanto da essere stati la prima Regione in Italia a varare una legge loro dedicata. Un testo in cui parliamo espressamente della necessità di riconoscimento di principi cui tutti i lavoratori hanno diritto, dal rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza alla tutela previdenziale e assistenziale.
In queste settimane siamo a lavoro per definire nuove misure, come il potenziamento della formazione e nuove iniziative per la sicurezza. Questi bandi nascono anche grazie al confronto attivato in seno alla Consulta per il lavoro digitale, organismo nato in attuazione della legge 4 del 2019 ‘Disposizioni per la tutela e la sicurezza per i lavoratori digitali’ e che vede, nel dialogo e concertazione tra tutte le parti, un grande valore aggiunto”.
Così in una nota Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio.