Interessati all’azione sono tutti i dipendenti pubblici (Ministeri, Agenzie fiscali, Enti locali, Enti di ricerca, Scuola, AFAM, Università, Sanità) assunti in servizio con contratto a tempo indeterminato prima del 31 dicembre 2000 e che non abbiano esercitato l’opzione per il conferimento degli accantonamenti ad un fondo di previdenza complementare.
Come è noto dal 1 gennaio 2011 è stato modificato il meccanismo del prelievo contributivo, ponendo l’accantonamento previsto in misura pari al 6,91% dell’intera retribuzione, a carico
Nonostante ciò le amministrazioni pubbliche hanno proseguito ad operare detta rivalsa, ancorché non più prevista con riferimento alle anzianità successive al 1° gennaio 2011. Appare dunque possibile proporre ricorso al giudice del lavoro territorialmente competente per richiedere l’accertamento del diritto alla sospensione del prelievo e la restituzione di quanto illegittimamente trattenuto.
Gli interessati, prima di proporre ricorso, dovranno inoltrare una istanza-diffida all’amministrazione di appartenenza rivolgendosi presso la sede dello SNALS di Rieti (via Cintia 59) e di Poggio Mirteto (piazza Martiri della Libertà 61).