RICCI FIM CISL: C'ERA UNA VOLTA LA RITEL, MA C'E' ANCORA?

Giuseppe Ricci, Fim Cisl Rieti

"La vertenza Ritel approderà ad una qualche soluzione o dovremo continuare a ripetere all’infinito la solita tiritera sulla politica che deve assumersi le proprie responsabilità per condividere  una soluzione in grado di garantire un futuro allo stabilimento –si domanda polemico il segretario Fim Cisl Giuseppe Ricci.  Come in una brutta favola ci sembra che il finale sia tutt’altro che lieto.

Il tempo passa –continua Ricci- gli incontri pure, ma una soluzione, rispetto allo stallo in cui è finita Ritel, non sembra proprio arrivare. L’accordo dello scorso giugno, ad esempio, prevedeva il riassorbimento complessivo dei lavoratori Arcobaleno entro e non oltre il 31 ottobre prossimo. Questo per evitare, si disse, un’ulteriore  precarizzazione degli stessi. Tale accordo sarà rispettato?

Quanto al Piano industriale –precisa Ricci- già ampiamente a conoscenza della politica tutta,  si auspica che almeno questa volta venga presentato alle parti sociali provvisto della firma delle finanziarie Filas e Invitalia che ne attesti il loro ingresso.

Sul versante Regione e Governo poi, si continua a navigare a vista. La Regione Lazio dovrebbe impegnarsi sulla finanziaria Filas –conclude Ricci- il Governo su Finmeccanica. Di concreto, al momento non c’è nulla.

L’ultima volta che qualcuno è riuscito ad intervenire su Finmeccanica, con il fine ultimo di indirizzarla all’interno della compagine societaria Ritel, è stato l’ex assessore allo sviluppo economico Raffaele Ranucci. Assessore della passata Giunta regionale.

Passano i mesi e con essi sbiadiscono anche gli impegni presi. Ricordate quello del presidente della Provincia Fabio Melilli? Un anno fa, davanti ai cancelli dello stabilimento reatino, affermò di essere intenzionato ad entrare nella nuova compagine societaria. Sarà ancora della stessa idea?

La Fim è davvero preoccupata per la situazione che si sta prefigurando all’orizzonte.  Preoccupata a tal punto da chiedere che almeno si intervenga su Ritel affinché quest’ultima receda dalla  ventilata messa in liquidazione dell’Azienda, argomento sul quale l’assemblea dei soci si interrogherà il prossimo 4-5 novembre. Argomento che sarà oggetto di massima attenzione anche nell’imminente incontro presso il MISE ipotizzato per il 29 ottobre.

Poi ci sono alcune situazioni a dir poco anomale. Come quella relativa alla società Arcobaleno che sembra preferire il fallimento della Ritel piuttosto che un compromesso congruo per garantirle il futuro.

La verità è che si dovrebbe imprimere un’accelerazione sui piani di sviluppo  futuri, poiché non è tollerabile assistere a continui rinvii che comportano soltanto una precarizzazione dei lavoratori attualmente occupati. Naturalmente evitando di raccontare le solite favole, peraltro con finali ben lontani dal classico.  …E vissero felici e contenti…."