L’arte si libera in ogni angolo della città di Rieti con la forza creativa e la capacità di sovvertire gli spazi, le storie e i luoghi comuni attraverso le visioni e gli interventi degli artisti invasori. Dalle 18.00 a notte fonda prosegue il pittoresco percorso itinerante del RIC-Rieti che tra gli appuntamenti di giovedì 24 luglio propone al pubblico la tavola rotonda Ci manchi Pier Paolo – 40 anni senza Pasolini (ore 18 presso Palazzo Vecchiarelli), un’occasione per portare le dirette testimonianze di esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo che hanno operato nell’universo pasoliniano. Ma anche una riflessione sul rapporto di Pasolini con lo sport, in particolare con il calcio, sua grande passione, e sulle possibilità di un senso del tragico da rintracciare nell’evento rituale di una partita di pallone.
Tra gli interventi: Giorgio Barberio Corsetti (regista), Antonio Calbi (direttore del Teatro di Roma), Lucy De Crescenzo (produttrice del film Pasolini di Abel Ferrara), Roberto Rustioni (regista e attore), Roberta Nicolai (regista e operatrice culturale), Agostino Raff (curatore incontri Poeti a L’Isola del Cinema). Modera Marco Spagnoli (critico cinematografico e direttore del Giornale dello Spettacolo). Durante l’incontro Giorgio Barberio Corsetti presenterà il percorso di creazione dello spettacolo/evento sportivo in forma di partita di calcio del progetto Pier Paolo!, prodotto da Fattore K., promosso dalla Regione Lazio con il Progetto ABC Arte Bellezza Cultura in collaborazione con ATCL e il Comune di Rieti (debutto previsto a settembre allo Stadio del Rugby Fassini a Rieti).
Spazio al divertimento e alla fantasia con il giovane protagonista de Il libro delle ombre, uno spettacolo per il pubblico dei più piccoli che Chiara Carlorosi e Marco Vergati portano in scena alle 18.30 al Teatro dei Condomini. Ispirato alla Storia straordinaria di Peter Schlemihl del poeta e botanico tedesco Adalbert von Chamisso, il romanzo racconta la storia del giovane ragazzo che cambia la propria ombra con un misterioso editore in cambio di una borsa di denaro. Inizia così il tortuoso percorso che lo porterà a liberare le ombre imprigionate, e a comprendere quanto sia importante conservare la propria identità e la propria determinazione per inseguire i sogni.
La creatività, vera anima della notte, trova approdo nell’installazione Midriasis/Cajas Habitadas delle artiste visive María Ángeles Vila e Alicia Herrero che danno appuntamento alle 19 presso le Volte del Palazzo Papale con scatole abitate come contenitori interattivi, nei quali lo spettatore si immergerà in un suggestivo scenario di sensazioni. Un progetto di arte relazionale che indaga sull’isteria attraverso un percorso creativo collettivo e condiviso con le cittadine di Rieti.
E ancora Tamara Bartolini e Michele Baronio propongono il RedReading #1 Notturno Pasolini_un concerto, un reading-concerto che nasce dalle canzoni scritte da Pier Paolo Pasolini. Un’indagine letteraria, una drammaturgia musicale che prende le mosse dall’ultima intervista rilasciata da Pier Paolo Pasolini a Furio Colombo il giorno prima di morire (ore 19.30 presso Palazzo Vecchiarelli). Mentre la compagnia Nuove Officine presenta Cara Utopia di Maria Teresa Berardelli, per la regia di Marianna Di Mauro, con Claudia Crisafio (ore 21 presso il Chiostro di S. Agostino), un testo elaborato a partire dalle testimonianze di donne anziane senza fissa dimora.
La lunga notte dell’arte si accende con l’ultimo dei tre testi del focus sulla drammaturgia di Jon Fosse affidato questa volta alla regia di Vincenzo Manna che porta in scena Inverno (ore 22.30 presso Biblioteca Paroniana del Chiostro di S. Lucia). Un allestimento in bilico tra teatro di regia e teatro d’attore, ritradotto e riadattato per due interpreti femminili (Anna Paola Vellaccio e Arianna Ninchi) e riportato sulla scena dopo dieci anni dalla sua prima rappresentazione. Un parco, una ragazza seduta su una panchina e una donna in cappotto e tailleur. Da questo incontro casuale l’inizio di una tenera e dolorosa storia d’amore che si snoda fra zone d’ombra metropolitane, dove la donna e la ragazza riescono a essere loro stesse, tragiche figure femminili in fuga disperata da una vita alienante.
Lo spettacolo è una produzione e distribuzione Florian Teatro Stabile di Innovazione di Pescara in collaborazione con RIC Festival 2014.
Insieme a Frosinone e Latina, Rieti compone il RIC – Regione Invasioni Creative, la proposta culturale estiva promossa dall’Assessorato alla cultura e alle politiche giovanili della Regione Lazio e dall’A.T.C.L. (Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio), realizzata in collaborazione con i Comuni di Frosinone, Latina e Rieti. Tre festival che propongono e impongono alle platee le parole, le musiche, i corpi, le scene, le opportunità che la crisi ci offre per restituire uno sguardo diverso sul momento storico che stiamo vivendo.