Riaprire i plessi dismessi, lo Snals in sintonia con la proposta di Refrigeri

“Trasformare l’emergenza da necessità ad opportunità” non è questa una idea visionaria ma è anche il pensiero dello SNALS di Rieti che per voce del suo segretario provinciale Luciano Isceri plaude alla proposta del consigliere Fabio Refrigeri (LEGGI).

La DAD (didattica a distanza) che molti vorrebbero far passare ( compresa la ministra della P.I) come una soluzione ottimale al problema in realtà si sta rivelando ogni giorno di più un mezzo assolutamente inadatto e non fruibile da una fascia di utenti troppo vasta. Il diritto all’istruzione costituzionalmente garantito in questo periodo è stato messo a dura prova e presto dovranno essere necessariamente trovate soluzioni alternative “serie” e non frutto di esternazioni televisive.

Certamente l’emergenza ha preso tutti alla sprovvista e nonostante l’encomiabile impegno che il personale scolastico (tutto) sta profondendo possiamo considerare questa come una modalità che non può in alcun caso essere surrogatoria dell’attività in presenza.

L’a.s. 2019/2020 si può considerare ormai concluso, ci attenderà una riapertura (speriamo) a settembre dove il distanziamento dovrà essere il primo problema da risolvere.

Suggestiva da un punto di vista giornalistico l’idea della ministra di turni a giorni alterni, impraticabile quella dei doppi turni non rimane che sfruttare a pieno tutti gli spazi utilizzabili anche quelli dei plessi chiusi nel recente passato perché non rispondenti ai rigidi parametri numerici previsti dalla legge.

“Rivedere quindi a ribasso i parametri di legge e favorire il ripristino di autonomie scolastiche con conseguente beneficio anche per nuovi posti di lavoro. Seguire e favorire l’esempio dei comuni di Casperia e Montasola che in modo lungimirante per il prossimo anno scolastico hanno avuto dalla regione Lazio l’ok al ripristino dell’autonomia”.