Revoca autorizzazione intramoenia allargata ai dirigenti medici: i Sindacati non ci stanno e scrivono a Maccari

Di seguito la lettera dei Sindacati sul tema “Revoca autorizzazione intramoenia allargata ai dirigenti medici” da parte della ASL di Rieti:

“Egregio Commissario Straordinario, le scriventi Organizzazioni Sindacali esprimono il loro forte disappunto in merito alle modalità per l’avvio delle relazioni con la S.V., giudicando tale approccio negativo e preoccupante. In particolare, rileviamo un approccio relazionale e di confronto cconi Sindacati poco rispettoso verso il ruolo che rappresentano, nonostante le numerose segnalazioni di disagio già formalmente inviate.

È utile precisare che in data 24 Dicembre 2024, mediante PEC, avevamo inviato una diffida in cui esprimevamo preoccupazione riguardo alla revoca delle autorizzazioni per l’intramoenia allargata dei dirigenti medici. Questa decisione sta determinando una fuga dei professionisti verso attività extramurarie, arrecando gravi danni a coloro che non rientrano nei tempi utili per scegliere questa opzione. Si sottolinea in merito che ad oggi, non abbiamo ricevuto alcuna risposta, ciò lascia pensare ad un comportamento irrispettoso nei confronti delle parti sociali, ritenendolo inaccettabile sotto ogni punto di vista.

Segnaliamo inoltre un ulteriore motivo di disappunto cioè, la modalità con cui sono state gestite le convocazioni delle riunioni, spesso effettuate con un preavviso davvero esiguo, per non parlare della mancata e tempestiva trasmissione dei documenti richiesti, che arrivano frequentemente solo il giorno stesso della riunione. Inoltre, nonostante il CCNL all’articolo 5 lo preveda, è stato deliberato in data 31.01.2025 il “regolamento di misurazione e valutazione delle performance” senza l’informativa alle Organizzazioni Sindacali Riteniamo che tali prassi denotano una grave sottovalutazione del ruolo delle Organizzazioni Sindacali configurando spesso atteggiamenti e comportamenti antisindacali. Questo clima di tensione sta generando una crescente preoccupazione tra i Dirigenti Medici di questa Azienda, se non verranno apportate modifiche alla qualità delle normali e corrette relazioni sindacali si potrà ravvisare la necessità di proclamare uno stato di agitazione sindacale.

Alla luce di quanto sopra esposto, le scriventi OO.SS. comunicano alla S.V. la propria decisione di non partecipare alla riunione del 10 febbraio p.v. riguardante il regolamento per l’affidamento e la revoca degli incarichi, in quanto non ci è stato trasmesso neppure il testo delle modifiche precedentemente richieste. Riteniamo che tale argomento debba essere trattato nell’ambito della contrattazione decentrata, già sollecitata più volte ed ancora non avviata nelle modalità previste dal CC.N.L.. Inoltre, riteniamo necessario che il confronto avvenga all’interno di un atto aziendale approvato dalla Regione Lazio, con regole chiare riguardo ai rapporti tra Regione, ASL e Università.

Infine, i Dirigenti Medici e non medici che rappresentiamo chiedono un’immediata e maggiore attenzione al benessere lavorativo negli ambienti di tutta l’Azienda, privo di atteggiamenti punitivi e ostativi alla loro professionalità. Confidiamo quindi in un urgente cambiamento di rotta nelle relazioni sindacali, assumendo un’attenzione maggiore alle istanze avanzate dalle scriventi, al fine di garantire un confronto costruttivo e che rispetti pienamente le prerogative sindacali e i diritti di tutte le lavoratrici e i lavoratori. Rimanendo in attesa di un sollecito e urgente riscontro, si porgiamo distinti saluti.

Le Organizzazioni Sindacali Firmatarie:
ANAAO-ASSOMED
AAROI-EMAC
CGIL-MEDICI
CIMO-FESMED-ANPO
CISL-MEDICI
FASSID-AUPI
FASSID-SINAFO
FASSID-SNR
UIL-MEDICI