“In riferimento agli articoli apparsi sugli organi di stampa, Reset Spa tiene a chiarire che, come accaduto anche in passato, il pensiero dei sindacati diffuso attraverso i media circa l’attuale situazione aziendale non corrisponde a quello dei lavoratori. Questi ultimi ci hanno sollecitato nel far sentire la propria voce attraverso una lettera che di seguito riportiamo integralmente, in cui prendono le distanze da quanto espresso dalle organizzazioni sindacali:
“Con la presente il personale dipendente dell’azienda Reset Spa S.B. intende dissociarsi da quanto riportato negli ultimi articoli di stampa circa la situazione aziendale. Dall’inizio dello scorso anno, l’azienda si è attivata per informare periodicamente tutto il personale circa l’andamento della stessa, le prospettive e le opportunità da raggiungere. Grazie a tali incontri, siamo perfettamente a conoscenza delle azioni che si stanno compiendo per superare questa fase delicata di rilancio e abbiamo consapevolezza che riusciremo a superare il tutto esclusivamente con l’impegno quotidiano che tutti noi mettiamo nel nostro lavoro, unico strumento con il quale è possibile garantire stabilità e crescita. Quanto riportato nei vari articoli pubblicati, dei quali facciamo fatica a capirne le finalità, danneggia non solo l’immagine dell’azienda ma vanifica anche lo sforzo che tutti noi, dipendenti e dirigenza, stiamo mettendo in campo per superare il momento”.
Reset Spa intende inoltre precisare alcuni dati che ritiene possano essere utili a evidenziare come, da circa due anni, c’è chi parla dell’azienda senza avere contezza di ciò che accade all’interno. Infatti l’ultima assemblea dei lavoratori richiesta dalle organizzazioni sindacali risale al 7 giugno 2023 e in questa occasione, per l’ultima volta, le stesse hanno avuto un confronto diretto con il personale dipendente. Da allora non è stato più organizzato alcun incontro ufficiale. Gli stessi sindacati a inizio 2023 annoveravano tra i loro iscritti circa il 50% del personale dipendente, mentre oggi ne rappresentano poco più del 20%. A chi è opportuno dare ascolto? A chi lavora tutti i giorni al nostro fianco o a chi preferisce usare il megafono per creare allarmismo e autoreferenziarsi? Su questo l’azienda non ha mai avuto dubbi, preferendo il confronto con chi conosce le problematiche quotidiane e, condividendo strategie e opportunità, sa che è necessario essere uniti per arrivare a un obiettivo comune.
Nel corso degli ultimi due anni, Reset Spa si è trovata ad affrontare una rivoluzione dal punto di vista del mercato di riferimento che la proietta, nei prossimi anni, a essere un punto di riferimento tecnologico per la valorizzazione energetica dei rifiuti. Ciò è stato possibile grazie alla lungimiranza di chi oggi guida l’azienda e anche all’impegno costante di chi internamente fa ricerca e apporta il suo quotidiano e prezioso contributo: dall’ingegnere dell’ufficio tecnico al saldatore della produzione, nessuno escluso.
Ci chiediamo a quale fine si rilasciano certe dichiarazioni e a quale titolo si vuole screditare l’iniziativa di chi per primo ci mette la faccia, nonché con quale coscienza si vuole delegittimare il lavoro di chi, nonostante le difficoltà, tutti i giorni timbra il cartellino e si impegna nella propria mansione. Il personale dipendente, che vive consapevolmente una delicata fase di passaggio insieme alla proprietà, ha espresso alla stessa una vicinanza che ci riempie di orgoglio e rafforza la determinazione nell’andare avanti“.
Reset SpA