Relazione del segretario Turi al Consiglio Nazionale della Federazione UIL Scuola RUA

Il 9 marzo, nella sala delle riunioni dell’Hotel Palatino in Roma, si è tenuta la riunione del Consiglio nazionale della Federazione Uil Scuola Rua. A seguire la relazione di Pino Turi:

“Identità, coerenza, squadra. Davanti a noi abbiamo mesi difficili ma entusiasmanti in cui dimostreremo, ancora una volta, di essere un sindacato di massa, un punto di riferimento stabile. Così, il Segretario generale Pino Turi, durante il suo intervento al Consiglio Nazionale Uil Scuola che ha segnato l’avvio del percorso congressuale.

La stagione congressuale  inizia oggi e si concluderà a settembre – ha sottolineato -. Per noi questo rappresenta un momento di continuità per portare avanti la nostra crescita e il nostro modello di scuola. La nostra deve essere una battaglia culturale e politica, oltre che sindacale. Siamo un sindacato laico, libero, plurale e riformista. Le nostre idee, anche diverse tra loro, rappresentano la nostra forza.
In apertura vorrei ricordare il collega Nicola Mondelli, già Segretario nazionale della Uil Scuola scomparso nei giorni scorsi – ha esordito Turi -. È stato un nostro grande dirigente, se siamo qui è grazie a chi ci ha preceduto, dobbiamo tenerlo sempre a mente.

Grande spazio durante il dibattito è stato rivolto alle imminenti elezioni RSU: “saranno un crocevia importante per cogliere i frutti del nostro lavoro – ha detto – In questi mesi abbiamo fatto un lavoro eccezionale, siamo riusciti a valorizzare ancora una volta il nostro rapporto con i territori, elemento da sempre distintivo della nostra organizzazione, in funzione dei valori e dei principi che ne rappresentano l’identità”.

Sul rinnovo del contratto – Turi ha sottolineato- “siamo in un momento di stallo nei rapporti con il ministro Bianchi che tutti noi speriamo si risolva, sulla base di una nuova fase politica. Voglio essere chiaro – ha affermato il Segretario generale della Uil Scuola – non accettiamo soluzioni al ribasso. Il contratto dovrà rispettare gli accordi presi e tenere conto anche del potere d’acquisto delle retribuzioni, le più basse nell’ambito del Pubblico Impiego.

Il rilancio dell’economia, va visto non solo sul lato dell’offerta ma su quello della domanda aggregata, che va sostenuta dall’aumento dei consumi interni. Le risorse disponibili per il rinnovo del CCNL sono insufficienti per pensare ad uno scambio. Servono risorse ulteriori per finanziare il rinnovo del prossimo contratto. Ribadisco poi che non possiamo accettare che un contratto collettivo venga firmato da un solo sindacato. Rispettiamo le idee di tutti anche se non le condividiamo ma non tolleriamo che passi questa logica”.

Infine, sul conflitto in Ucraina Turi ha affermato “sottoscriviamo le parole del Segretario generale Pierpaolo Bombardieri Ovunque ci sia un’iniziativa di pace, la Uil c’è. Il nostro sindacato si batterà sempre contro ogni tipo di totalitarismo o regime autoritario”.