Molti ricorderanno il caso del pensionato che si prodigò per rattoppare una buca nell’asfalto su un attraversamento pedonale, per poi vedersi comminare una multa e l’obbligo di ripristinare la strada così come l’aveva trovata. Onde evitare simili casistiche, il Comune di Rieti ha approvato un apposito regolamento sul volontariato civico.
NOME Officina Politica, per voce del suo rappresentante Carlo Ubertini, ha espresso voto favorevole. Solo però in subordine alla dichiarata e riaffermata volontà e impegno da parte di Maurizio Ramacogi, in veste di presidente della commissione che ha lavorato sulla materia, ad aprire subito un nuovo iter che possa dotare Rieti di un più ampio e articolato regolamento sui beni comuni. Solo quest’ultimo, infatti, è uno strumento realmente in grado di favorire processi di amministrazione condivisa, consentendo pure di intercettare i fondi regionali previsti dalla Legge 10/2019.
Sul tema, ampia documentazione ed esposizione è stata offerta in Commissione da NOME, che in tale sede ha sottolineato l’utilità del regolamento sui beni di interesse collettivo, già adottato in centinaia di comuni italiani, e di cui il Comune di Rieti è ancora sprovvisto.
In Consiglio comunale, Carlo Ubertini ha ribadito: “Noi saremmo contrari all’attuale formulazione limitativa, ma se ci sarà la conferma di un impegno formale ad aprire una commissione apposita per dotare Rieti di un regolamento sui beni comuni, allora voteremo a favore di questo primo, e più circoscritto, regolamento sul volontariato civico”.
Nell’uniformarsi al voto all’unanimità in consiglio comunale, NOME prende atto degli impegni espressi in Consiglio, rivolgendosi da subito a Ramacogi per conseguire, nel più breve periodo possibile, un risultato più ambizioso e trasversale a diversi assessorati, per un’effettiva partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica. “La soluzione che noi proponiamo libera le capacità e le competenze dei cittadini in ogni ambito, non solo in quello delle manutenzioni”.