Primo passo concreto verso la risoluzione della questione dei Lavoratori Socialmente Utili nel Lazio. E’ stata infatti approvata oggi, su proposta dell’Assessore regionale al Lavoro Lucia Valente, l’ammissione ai contributi per la fuoriuscita volontaria degli LSU, al fine dello svuotamento del bacino laziale.
Oltre 11 milioni di euro la cifra stanziata dalla Regione che permetterà di versare ad ognuno dei 409 lavoratori, che ne hanno fatto domanda tra il 2010 e marzo 2012, una somma pari a 35mila euro.
“Con questo importante stanziamento di fondi diamo risposte concrete a lavoratori che da troppo tempo vivevano una situazione difficile di incertezza e precarietà – spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – Una situazione che abbiamo ereditato e che con convinzione abbiamo affrontato perché non si può esitare quando è in gioco la vita dei lavoratori e delle loro famiglie”.
"Da quando ci siamo insediati è stata nostra ferma intenzione affrontare e risolvere la delicata questione degli LSU. Abbiamo compiuto un primo atto rilevante – ha dichiarato l’Assessore Lucia Valente – per i 409 lavoratori socialmente utili e le loro famiglie”. “La Giunta Zingaretti – ha concluso la Valente – ha iniziato il suo cammino per risolvere un problema lasciato irrisolto dalla Giunta precedente. Dopo questo passo importante prosegue un percorso comune con gli enti utilizzatori e i sindacati, per garantire, nel pieno rispetto della legalità, ogni possibile soluzione per la salvaguardia dei livelli occupazionali degli LSU nella Regione”.
Con la delibera approvata oggi è stata individuata la copertura finanziaria per l’erogazione del contributo totale anche per gli LSU che avevano già ottenuto una prima tranche da 10mila euro. Il provvedimento sarà pubblicato sul sito web istituzionale www.portalavoro.regione.lazio.it ed entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione.