“Sul reddito minimo garantito la confusione regna sovrana –tengono a precisare il segretario generale della Cisl di Rieti Bruno Pescetelli e il responsabile dei servizi Natale Raccogli. E le notizie rincorse sui mezzi di informazione in questi giorni ne sono la testimonianza.
La Cisl, a nome delle centinaia di lavoratori disoccupati, inoccupati e precari che ad un anno e mezzo di distanza sono ancora in attesa dell’erogazione del beneficio, chiede a Fabio Melilli, in qualità di presidente dell’Ente preposto a redigere le graduatorie degli ammessi avendo cura di verificare la veridicità delle dichiarazioni e dei redditi eventualmente percepiti, un incontro urgente teso a far definitiva chiarezza sui tempi e le modalità adottate e ancora da adottare per rendere più snella la procedura d’erogazione delle spettanze.
Questo perché sul reddito minimo –continuano Pescetelli e Raccogli- sembrano esserci novità sostanziali al fine dell’erogazione del beneficio da parte della Regione Lazio. Iniziamo col dire che la Regione provvederà al pagamento del beneficio soltanto quando tutte le province del Lazio avranno redatto e pubblicato le graduatorie definitive delle domande di accesso al Reddito. Attualmente, le graduatorie sono state pubblicate dalla provincia di Roma, Latina e Rieti, anche se per quest’ultima, al termine graduatoria “definitiva” è stato accostato il termine “stralcio” che di fatto ne mette in discussione la sua inappellabilità. Possiamo dire che si tratta di un altro motivo di confusione?
Secondo notizie in nostro possesso e quelle estrapolate da altre amministrazioni provinciali che hanno già adottato la determina inviandola alla Regione Lazio –continua Pescetelli e Raccogli- le dodici mensilità, qualora spettanti a seguito dell’accertamento degli eventuali redditi da lavoro percepiti, dovranno essere comprese nel periodo tra il 1 ottobre 2009 ed il 30 settembre 2010. Altra novità sostanziale: Per coloro che, in possesso dei requisiti alla data di presentazione delle domanda risultino avviati o non abbiano ancora provveduto a produrre i redditi aggiornati , il pagamento delle relative mensilità risulterà temporaneamente sospeso, fino al perfezionamento della pratica da parte degli interessati.
Alla luce dei dati forniti –spiega il segretario generale e il responsabile dei servizi del sindacato di viale Fassini- la Cisl, nel temere che l’eventuale perfezionamento delle pratiche ricada ancora una volta sulle centinaia di lavoratori in difficoltà, con ulteriore dilatazione dei tempi d’erogazione del beneficio, chiede all’Ente provincia il rendiconto di quanto è stato posto in essere sino ad oggi sul Reddito minimo e il percorso che si intende adottare per gli eventuali aggiornamenti. Nel contempo, ricorda al presidente Melilli l’impegno assunto lo scorso luglio nei confronti dei circa cinquanta lavoratori rimasti fuori dalla graduatoria (seppur ritenuti idonei) per disguidi burocratici e scarsa informazione. Impegno che prevedeva, previa verifica presso la Regione Lazio, la possibilità di finanziare loro il beneficio utilizzando gli eventuali fondi 2010.
Per tutto questo ed altro ancora -conclude Pescetelli e Raccogli- la Cisl rimanda all’incontro richiesto, nella speranza che il presidente della Provincia, vista l’importanza sociale a cui lo stesso si richiama, ne ufficializzi quanto prima la fissazione della data”.