Presso la sede del Consorzio Industriale sono intervenuti i soggetti rappresentativi delle categorie e datoriali dei lavoratori, come da allegata nota, per discutere in merito alla situazione del polo della logistica di Passo Corese.
Premesso che
– L’iter amministrativo dell’intero intervento, particolarmente lungo ed elaborato è iniziato nel 2000 con l’adozione, da parte dell’Assemblea generale del Consorzio Industriale del Piano Regolatore Consortile con la conseguente approvazione da parte della Regione Lazio nel maggio 2004;
– Il provvedimento finale della Conferenza dei Servizi risale al 22 novembre 2006 con parere favorevole della Soprintenda archeologica;
– L’opera è stata sottoposta a Valutazione Impatto Ambientale con parere positivo;
– Nel novembre 2008 il Comune di Fara in Sabina ha rilasciato il necessario Permesso di Costruire (n.60/08) mentre la comunicazione di inizio lavori è avvenuta in data 15 dicembre 2008;
-Sono stati appaltati,ed in avanzato stato di esecuzione, i lavori per il primo stralcio dell’impianto di depurazione che servirà l’area produttiva e per un totale di Euro 1.719.033,26 mentre sono in fase di aggiudicazione i lavori relativi al secondo stralcio per ulteriori 3.906.109,60;
-I lavori per la realizzazione della bretella di collegamento tra SS4dir. e la SS313, anch’essa sottoposta a valutazione di impatto ambientale con esito positivo, sono in fase più che avanzata per un costo complessivo di Euro 13.912.000,00 interamente finanziato dalla Regione Lazio;
– sono stati sottoscritti accordi transattivi con i proprietari delle aree espropriate per 21.049.752,00;
– sono stati sottoscritti numerosi contratti preliminari con operatori nazionali ed internazionali di primissimo livello;
-dal mese di dicembre 2008, sotto l’alta sorveglianza e direzione della Soprintendenza Archeologica sono in corso le indagini archeologiche con archeologi, paleontologi, operai specializzati e relativi mezzi meccanici ( mediamente quasi 20 persone ), con spese chiaramente a carico dei promotori dell’intervento che hanno comportato costi fino ad oggi superiori ad 1.300.000,00 e che sebbene tutto ciò abbia consentito di sbloccare un primo stralcio dell’intervento non ci sono certezze sui tempi e sui costi per svincolare l’intera area;
-sono iniziati i lavori per le opere di urbanizzazione sulla parte delle aree svincolate;
Tutto ciò premesso,
i convenuti concordano nel ritenere l’intervento di primaria importanza per il nostro territorio, anche in considerazione dell’attuale situazione economica che mina la stabilità di famiglie ed imprese del reatino. In tal senso l’iniziativa di Passo Corese costituisce attualmente una prima risposta concreta per il rilancio della nostra economia locale e ogni ulteriore ritardo rischia di vanificare gli sforzi fin qui sostenuti e che, laddove le necessarie indagini archeologiche dovessero comportare ulteriori ritardi, potrebbero sorgere difficoltà per gli operatori che si sono già impegnati economicamente, tenuto conto che il fattore tempo non è una variabile indipendente per la concretizzazione dell’iniziativa utile allo sviluppo ed alla occupazione.
Per quanto detto si richiede a S.E. il Prefetto di Rieti un incontro al fine di valutare le eventuali azioni da intraprendere per attivare l’iniziativa, evitando colpevoli ritardi che potrebbero determinare “fughe” di imprese che già hanno prenotato i lotti o addirittura determinare trasferimenti societari a soggetti non bene identificati.