Recital di Andrea D'Amato, maestria e destrezza nelle mani

Novanta minuti di intensa musica quelli ascoltati all’Auditorium Varrone con il recital di Andrea D’Amato, 21enne, prossimo al diploma in pianoforte al Conservatorio Santa Cecilia distaccamento di Rieti.
Ritmi frenetici, morbidi, veloci, lenti, duri, un’alternanza che ha disegnato una serata emozionante.
Un attimo di silenzio e un grande respiro, poi dalla prima fino all’ultima nota tutte d’un fiato, questo il rito di concentrazione che Andrea D’Amato ha esibito davanti alla platea, in quello che è stato il suo spettacolo.
Andrea ha accarezzato i tasti del pianoforte con maestria e destrezza, come un ragno mentre tesse la sua tela, facendo risuonare: Bach, Liszt, Musorgskij, che come un’onda hanno abbracciato tutti i presenti accompagnandoli in viaggi fatti di immaginazione e poesia.
Ad ogni fine esibizione lo scrosciante applauso del pubblico, complimento non verbale tributato ad Andrea, che piano piano ha visto sciogliersi quell’evidente tensione che disegnava il suo volto per un appuntamento così importante.
Al termine del recital la standing ovation dei presenti e il bis, firma d’autore su una straordinaria esibizione.
A riflettori spenti abbracci, sorrisi ed infine la foto di gruppo, diapositiva di un ricordo indimenticabile.