La Questura di Rieti ha denunciato in stato di libertà C.C., reatina, di anni 34, resasi responsabile del reato di atti persecutori previsto dall’art. 612 bis – 2° comma – del Codice Penale, recentemente introdotto con l’entrata in vigore della legge sullo stalking – 23 aprile 2009 n.38.
La C.C., legalmente separata dal coniuge, nonostante fosse già stata ammonita dalla Polizia di Stato a mantenere un comportamento più dignitoso nei confronti dei suoi familiari, nella decorsa estate ha iniziato una condotta persecutoria nei confronti dell’ex marito, con appostamenti, pedinamenti, minacce ed ingiurie, nonché un massiccio invio di SMS.
L’ex marito esasperato dai continui messaggi ricevuti dalla C.C., ma soprattutto dai numerosi tentativi di avvicinamento, attraverso asfissianti pedinamenti ed appostamenti, temendo per l’incolumità propria e per quella dei due figli minori, che hanno subito un forte stress psicologico, ha sporto denuncia presso la Questura di Rieti.
C.C. è stata, pertanto, denunciata in stato di libertà alla competente A.G. davanti alla quale dovrà rispondere del reato di “stalking” che prevede la pena della reclusione da sei mesi a quattro anni.