REATE FESTIVAL, TUTTO ESAURITO PER IL PRIMO APPUNTAMENTO CON KENT NAGANO

Kent Nagano

Il tutto esaurito del Teatro Flavio Vespasiano a Rieti per il primo appuntamento con Kent Nagano al Reate Festival non è sufficiente a rendere l’idea del successo della serata. La straordinaria qualità delle esecuzioni di una delle orchestre più importanti al mondo per l’esecuzione con strumenti originali del repertorio tra ‘700 e ‘800, guidata di una figura direttoriale di assoluto primo piano nel panorama internazionale, ha entusiasmato il pubblico e la critica.

Già le sonorità suggestive degli strumenti d’epoca emergevano, insieme alla chiarezza esecutiva, nell’iniziale Sinfonia della Cenerentola di Rossini. Nel Concerto K 488 in la maggiore di Mozart la morbidezza e la cura del fraseggio, proverbiale in un direttore come Nagano, si univano alla finezza esecutiva della pianista Mari Kodama. Il pianoforte inserito al centro dell’orchestra come uno strumento concertante, ben rendeva lo spirito di fusione tra orchestra e solista, in cui i dialoghi tra strumenti rimbalzavano con trasparenza. Il gioco strumentale dell’ultimo movimento ben rivelava il virtuosismo esecutivo dell’insieme.

Molto attesa l’esecuzione della Sinfonia n.6 Pastorale di Beethoven, celeberrima e per questo più nota agli ascoltatori nelle esecuzioni delle grandi orchestre sinfoniche con strumenti di repertorio classico e contemporaneo. Le sonorità più asciutte e le mezze tinte di colore denso, hanno rivelato aspetti nuovi della partitura. Fraseggi espressivi degli archi, perizia strumentale dei fiati convogliavano in accessi drammatici di straordinaria efficacia, come nel quinto movimento (temporale). Davvero deflagrante l’entrata dei timpani, e davvero emozionante la frase melodica di apertura dell’ultimo movimento (Canto di pastori). In chiusura un bis, l’Ouverture delle Nozze di Figaro, sublime gioco di leggerezza e velocità, virtuosismo musicale puro nell’esecuzione di Kent Nagano con Concerto Koeln. 

Tra il pubblico il Presidente della Fondazione Flavio Vespasiano on.le Sottosegretario Gianni Letta che alla fine è andato a complimentarsi con il direttore, la solista e l’orchestra sottolineando la straordinaria qualità musicale della serata.

In sala anche l’attrice inglese Eleanor Tomlinson, presente in città perché inclusa  nel cast del film di Gabriele Salvatores, che aveva ricoperto un ruolo nel film Alice in Wonderland di Tim Burton.