Opera Studio si è confermata l’Accademia del Belcanto per eccellenza.
La riprova è stata quella del Concerto degli Artisti, andato in scena giovedi sera sui legni del Flavio Vespasiano, a conclusione della sessione estiva della scuola di alto perfezionamento in canto lirico, diretta da Renata Scotto.
Ad aprire la serata, al cospetto di una platea gremita di appassionati di lirica, lo sguardo rivolto al futuro del Sovrintendente della Fondazione Flavio Vespasiano, Carlo Latini, con l’annuncio che l’esperienza di Opera Studio si ripeterà anche il prossimo anno. Lo ha ribadito anche il celebre soprano Scotto: “l’amicizia” è suggellata, ormai non potrà non durare negli anni a venire”.
Un’ouverture carica di soddisfazione, entusiasmo ed orgoglio, quella di Latini: premessa coerente rispetto ad uno spettacolo che ha reso protagonisti giovanissimi soprani, mezzosoprani, tenori, baritoni e bassi che hanno dimostrato di essere nati per stare in scena. Duetti e terzetti hanno conferito la giusta varietà di repertorio belcantistico non solo italiano ma anche tedesco e francese: da Rossini a Donizetti, passando per Puccini, Meyerbeer, Verdi, Thomas e Bellini.
“L’effetto è sempre lo stesso – ha commentato il prof. Bruno Cagli, direttore artistico della Sezione Belcanto del Reate Festival 2010 – ogni volta il risultato è migliore, i nostri allievi cantano in tutto il mondo e già, in questo senso, abbiamo ricevuto richieste”.
“Il belcanto ha un futuro – ha sottolineato G. Formichetti, Vice Presidente Vicario della Fondazione – ieri sera abbiamo assistito a una manifestazione di gran livello e l’aspetto più interessante è stato che a garantire l’alto profilo sono stati giovanissimi cantanti di età compresa tra i 17 ed i 25 anni. Prima la scelta della docenza Scotto e poi il lavoro svolto nella sessione sono stati garanzia di risultati sorprendenti”.
Pienamente soddisfatto anche il sindaco di Rieti, Giuseppe Emili, Presidente Onorario della Fondazione, che si è complimentato con le bellissime voci provenienti da tutti i continenti, sottolineando “il risultato di livello internazionale di Opera Studio. Rieti sta volando in alto – ha detto – e questa è stata solo l’anteprima del Reate Festival 2010 su cui si alzerà il sipario il prossimo 20 agosto, all’insegna dell’eccellenza”.
Non meno entusiastici i toni del soprano Renata Scotto, “contenta di aver portato a Rieti Opera Studio, soddisfatta per aver dato a Rieti l’opportunità di sentire tante belle voci e arie in un’unica serata.
Felice oltremisura per la certezza di prolungare nei prossimi anni l’esperienza vissuta sulle tavole di quello che è un perfetto gioiello di acustica”.
A seguire l’evento “un pubblico competente ed attento – ha aggiunto Cesare Scarton, docente di arte scenica e dizione – onore alla città che ha saputo rispondere nel migliore dei modi”.