Dopo l’arrivo di Ferrienti e Delle Cave, Delli Carri e Dri, coach Alessandro Crotti potrà contare anche sul nuovo playmaker. Si tratta di Santiago Paparella, argentino di Buenos Aires, classe 1980 per 1.87 di altezza.
Paparella, già ribattezzato "Small Duck", rappresenta un buon colpo da regalare ai tifosi. Cresciuto nel Penarol Mar della Plata, Santiago è arrivato in Italia nel 2000 firmando per il Martina, allora in B2.
La sua carriera, poi, è andata sempre in crescendo. Nell’ordine ha giocato nell’Atri, Erice, Barcellona Pozzo di Gotto, Fossombrone, prima di fare il salto in B1 nel 2004 con la Falco Pesaro. Ha giocato poi a Potenza in B1 e nell’Agricola Gloria Montecatini segnando la media di 16.9 punti a partita.
Nelle ultime due stagioni è stato a Massafra dove l’anno scorso è risultato tra i migliori cpntrbuendo alla vittoria del Campionato della squadra Pugliese. Alto 187 centimetri, Paparella va a colmare il vuoto in organico creatosi dopo le partenze di Bernardi e Filattiera. Di lui si dice "Così come tutte le strade portano a Roma, tutte le azioni d’attacco passano per le mani di Santiago Paparella".
Play di infinita sostanza, unisce concretezza alla capacità di variare come pochi i ritmi del gioco.
La nuova mente della RBC, però, è anche un grande realizzatore, soprattutto dalla linea dei tre punti.
Ogni anno risulta essere quasi sempre il migliore dei suoi con uno standard ormai di 17pts partita, e un rendimento stellare nelle finali come accaduto contro Ruvo di Puglia.
Di lui una volta coach Di Lorenzo ebbe a dire: "quando Santiago è in vena è quasi impossibile tenere il conto dei suoi canestri".