Nella mattinata di ieri, lunedi 28 dicembre, personale della Squadra Mobile della Questura di Rieti ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Rieti dott. Andrea Fanelli e richiesta dal Sost. Procuratore della Repubblica dott.ssa Luana Bennetti, nei confronti della cittadina dominicana P. D. L. C. W., di 38 anni, per il reato di rapina aggravata.
Verso la fine del mese di settembre, un anziano residente in un Comune della provincia era stato ricoverato d’urgenza all’ospedale “de Lellis”. L’uomo era stato portato al pronto soccorso in stato soporoso e privo di conoscenza.
Lo stesso si era ripreso solo dopo alcuni giorni e aveva riferito ai sanitari di aver perso conoscenza dopo aver bevuto una modestissima quantità di vino in compagnia di una giovane donna che si era presentata con il nome di “Maria”. L’anziano aveva incontrato “Maria” presso la Stazione Tiburtina di Roma, dopo aver risposto telefonicamente a un annuncio che la donna aveva pubblicato sul periodico Porta Portese, spacciandosi per collaboratrice domestica in cerca di occupazione.
Una volta giunti a casa dell’anziano, dopo aver pranzato, la straniera aveva offerto un calice di vino al suo nuovo datore di lavoro a suggello della loro futura collaborazione e convivenza. Poco dopo, però, la vittima si era addormentato profondamente.
Una volta riavutosi, in ospedale, l’anziano si era accorto della scomparsa del suo portafoglio e del contenuto, del bancomat e del telefono cellulare.
Le indagini esperite dalla Polizia di Stato sulle utenze utilizzate dalla donna nonché una serie di accertamenti tecnici hanno portato all’esatta identificazione P. D. L. C. W., che si è scoperto essere una pericolosa rapinatrice seriale, dedita alla commissione di questa tipologia di reato attraverso la narcotizzazione delle vittime con bevande arricchite con benzodiazepine, un potente e comune psicofarmaco.
Tra l’altro, poco tempo prima, la donna aveva già colpito in un altro comune della provincia di Rieti, sempre ai danni di un anziano.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata notificata alla straniera nel carcere romano di Rebibbia dove la stessa si trova attualmente reclusa in quanto già destinataria di analoga misura cautelare per delitti della stessa specie commessi nella Capitale.