“E niente. Il consigliere Ermini proprio non riesce a trovare tranquillità e, a distanza di quasi due anni dalla sconfitta elettorale, ancora scalpita appena si rende conto di non essere più sindaco.
Questa volta a scatenare i suoi ricordi, o meglio, i suoi incubi, è la palestra di Grotti in merito ad una delle decine di domande che annualmente gli uffici presentano agli Enti preposti. Tra chiedere e ottenere, dovrebbe sapere Ermini, la differenza c’è ed e’ pure grande, così come tra propagandare e fare. Noi, sinceramente, abbiamo preferito la seconda strada e ad oggi i risultati che stiamo ottenendo sono ottimi. La nostra Amministrazione ha seguito l’iter, cercando anche di capire quanto fosse richiesto per essere premiati, affinché l’esito avesse buon fine e il risultato è evidente. E proprio la comprensione spesso è motivo che ostacola i successi per alcuni e li determina per altri. Il pensiero corre intanto ad altre opere pubbliche sulle quali il consigliere di minoranza rischia di inciampare.
È il caso della scuola di Cittaducale per la quale Ermini aveva spacciato la costruzione del nuovo polo come cosa fatta quando invece, ad esserci, c’era solo la carta. Per il resto zero soldi e poche idee. Noi abbiamo pero’ trovato i finanziamenti e sempre noi realizzeremo l’opera nell’interesse della comunità. Ci sentiamo comunque tranquilli nel rassicurare Ermini sul fatto che puo’ preparare il vestito della festa: sarà invitato per il taglio del nastro e magari si potrebbe anche pensare di dedicargli una qualche stanza per il suo operato che lo tormenta quotidianamente anche se nessuno, evidentemente, pare essersene accorto”.
È quanto dichiara il sindaco Leonardo Ranalli