RACCOGLI AL PRESIDENTE MELILLI: RIAPRA I TERMINI PER CONSEGNA DOMANDE REDDITO MINIMO GARANTITO

Natale Raccogli CISL Rieti

“Egregio presidente della Provincia di Rieti Fabio Melilli.

In questi mesi ho avuto modo di incontrare, come responsabile dei servizi della Cisl di Rieti, decine di giovani reatini, lavoratori e lavoratrici inoccupati, disoccupati, precariamente occupati,  con serie difficoltà economiche, alcuni dei quali addirittura con una situazione economica prossima all’indigenza che, anche grazie alla sollecitazione del nostro sindacato, hanno avanzato richiesta per poter accedere al Reddito minimo garantito.

Le loro storie, egregio presidente, si intrecciano con le mille difficoltà di questa nostra martoriata provincia, compressa da una crisi economica che dalle nostre parti sembra aver trovato casa.

Dopo un iter burocratico lungo un anno, finalmente alcuni di loro sono riusciti ad ottenere il beneficio perché ritenuti idonei (il loro reddito imponibile annuo non supera gli 8 mila euro!). Ma per potervi accedere (il beneficio è di 7 mila euro pari a 580 mila euro al mese),  avrebbero dovuto, entro lo scorso 17 giugno, collegarsi al sito internet della Provincia ed informarsi sul da farsi.

Egregio presidente
Stiamo parlando di persone che nella maggior parte dei casi, per la loro condizione economica, non posseggono computer, ne, tanto meno, sono in grado di accedere ad internet. Il loro unico pensiero, mi creda presidente, è soltanto quello di poter arrivare alla fine del mese dignitosamente!
Per questo mi permetto di chiederle un gesto amministrativo che non contrasta con le esigenze dell’amministrazione stessa e che invece risponde alle esigenze di buon andamento e trasparenza dell’Ente che lei presiede.

Ripeto, egregio presidente, in considerazione del fatto che la maggioranza dei richiedenti non possiede un computer e per le condizioni di vita, non è avvezzo all’uso di internet, la Provincia potrà garantire il diritto dell’effettiva eguaglianza tra i cittadini differendo o prorogando il termine per la produzione della documentazione relativa alla posizione occupazionale, dandone avviso attraverso i mezzi di comunicazione locali (quotidiani, radio, TV), o sulla bacheca dell’albo provinciale.
Detta iniziativa, egregio presidente, è in grado di risolvere un problema che sta a cuore a centinaia di reatini in difficoltà, senza peraltro violare il diritto degli altri richiedenti, giacché non incide sul punteggio della graduatoria”.