A ricoprire il ruolo del lungo che coach Nunzi cercava, sarà Roberto Picchio Feliciangeli che la dirigenza amaranto celeste ha convinto a rientrare nei ranghi e a rimandare al prossimo anno l’addio al basket giocato.
Roberto Feliciangeli, lungo del 1974, 203 cm, aveva dichiarato che si sarebbe dedicato in via esclusiva alla carriera imprenditoriale recentemente avviata con l’apertura di Covertime Rieti, ma la sua passione per la palla a spicchi lo aveva già portato a raccogliere l’invito di coach Nunzi ad allenarsi con la squadra.
“Trent’anni di pallacanestro non si scordano da un giorno all’altro – dichiara il giocatore paladino dei tifosi reatini- anche se onestamente devo dire che fino ad una settimana fa ero serenamente proiettato esclusivamente verso il futuro lavorativo. A farmi tornare sui miei passi, dopo attente riflessioni, è stato l’insieme di positive pressioni che mi sono arrivate dal gruppo, dagli amici, da Luciano e Peppe, oltre alle importanti e concrete opportunità di vincere il campionato quest’anno e di chiudere in bellezza la mia carriera, rispettando il progetto iniziale prospettano con la NPC”.
Superfluo dirlo, ma la decisione di Feliciangeli è stata accolta con grande gioia dai tifosi sul web dove la notizia è trapelata nel pomeriggio.
Rasserenato lo staff tecnico per aver chiuso il roster proprio con il giocatore che serviva per completare questa squadra: “Speravo che la decisione presa da Picchio fosse rivedibile – dichiara coach Nunzi- mi dispiaceva perdere la persona ed il giocatore. Lo scorso anno gli avevo sconsigliato di smettere perché lui può ancora dare tanto. Tuttavia bisognava rispettare le sue scelte, perciò non sono intervenuto troppo inizialmente. Nelle nostre chiacchierate, però, ho intuito che Picchio aveva ancora piacere di giocare ed abbiamo cercato di approfondire il discorso. Sono molto contento del suo rientro perché riveste un ruolo fondamentale sia dentro che fuori dal campo”.
Il roster si è dunque completato in modo soddisfacente: “Era un ruolo per cui avremmo dovuto prendere un giocatore da fuori – conclude Nunzi – e Feliciangeli lo ricopre perfettamente. Inoltre anche se fin qui non si è allenato in maniera continuativa, ha seguito tutto quello che abbiamo fatto e questo ci permette di non dover ricominciare da capo”.
È stata una dura rincorsa – racconta Cattani – io e Picchio abbiamo passato un paio di nottate a cercare di trovare la soluzione soprattutto per conciliare il suo lavoro con gli importanti impegni sportivi di questa stagione. Cedo che la molla scatenante della sua decisione di tornare sia stata la sensazione di avere lasciato qualcosa di incompiuto rispetto agli obiettivi che ci eravamo prefissi.
La maglia numero 10 non era stata assegnata, ma era ben chiusa nel mio cassetto perché ero fiducioso di riavere Picchio con noi è questa fiducia era cresciuta soprattutto dopo averlo visto partecipare con tanta emozione alla conferenza stampa di presentazione. A quel punto ho sentito che si stava riaprendo la porta. Sono molto felice che Picchio sia con noi ancora per quest’anno”.