Grande successo per l’edizione 2012 della "Festa del Covo", che si è svolta domenica scorsa a Campocavallo di Osimo, in provincia di Ancona e dedicata alla Cattedrale di Santa Maria Assunta, in occasione del bicentenario di fondazione della Pia Unione Sant’Antonio di Padova di Rieti.
Migliaia le persone presenti al Santuario della Beata Vergine Addolorata della piccola frazione osimana che hanno potuto ammirare l’opera dei Maestri del Covo e salutato la delegazione della Pia Unione S. Antonio, guidata dal Provveditore, Gianni Flammini e dal responsabile delle relazioni esterne, Fabrizio Tomassoni, con al seguito altri consiglieri e lo stendardo confraternale che ha sfilato per le vie di Campocavallo.
Presenti anche l’Assessore provinciale, Enzo Antonacci e quello comunale, Alessandro Mezzetti, insieme ai rispettivi gonfaloni e Padre Olindo Baldassa, già Rettore della Basilica del Santo di Padova e cittadino onorario sia di Osimo che di Rieti.
Dopo il Pontificale dell’Arcivescovo di Ancona, Edoardo Menichelli, che ha rivolto vibranti parole di incoraggiamento, i saluti ufficiali delle autorità marchigiane alla terra reatina, sottolineando l’affinità elettiva tra le due città che proprio nel grano e nel lavoro della terra trovano l’elemento unificante. I rappresentanti reatini hanno poi ricordato l’opera fondamentale che un marchigiano di nascita, Nazareno Strampelli, svolse in terra reatina per assicurare all’umanità un futuro più prospero.
In serata, la “Compagnia degli Zanni” di Pescorocchiano ha dato un ottimo saggio del folklore sabino, esibendosi in alcuni brani di repertorio che hanno suscitato l’entusiasmo negli oltre duemila spettatori presenti alla kermesse osimana.
Il prossimo appuntamento è per il 4 ottobre, festa di S. Francesco d’Assisi, quando il Covo 2012, rappresentante la Cattedrale di S. Maria Assunta di Rieti, verrà portato nel capoluogo sabino per essere ammirato dalla popolazione, auspicando che lo stesso possa poi essere definitivamente ospitato a Rieti.