“Per quanto la CGIL abbia ritirato immediatamente la disponibilità della sala, come se improvvisamente, caduti sulla via di Damasco, avessero scoperto che Renato Curcio non è il centravanti della Salernitana del ’67, ma un ex terrorista pluripregiudicato, rimane il vergognoso fatto che troppe volte, in questo Paese, certi figuri, pur anche da uomini liberi dopo aver scontato la pena, vengano esaltati ed osannati come maestri di vita ed esempi di ineguagliabile rettitudine.
In momenti di forte tensione politica e sociale, come quelli che stiamo vivendo, lo Stato non può permettersi di perdere nemmeno un centimetro di fronte a certe ideologie scellerate e ai sedicenti “intellettuali” che le propagandano!
Il SAP di Rieti, che rappresenta invece chi agli occhi di certi “discepoli” è un esempio sbagliato, ha mantenuto una posizione che dovrebbe essere quella di tutti, a partire da chi quegli anni li ha vissuti, una posizione in difesa della legalità, della giustizia e del rispetto per chi, non con laute ricompense e folle osannanti, ma sorbendosi calci in bocca e insulti tutti i giorni tenta con le proprie forze di evitare che questo Paese cada ancora più in basso di come “certi maestri”, premiati per i loro capolavori, lo hanno ridotto.
FARE! con Flavio Tosi oggi mantiene quella posizione, non per convenienza, non per immagine, ma perchè questa era, è e sarà sempre parte fondante del nostro essere!
Con i nostri rappresentanti in parlamento, prenderemo i necessari provvedimenti perchè le voci del SAP e di Massimo Nobili non vadano al vento, ma raggiungano chi di dovere.
Perchè Rieti sarà pur la più piccola delle province della nostra regione, sarà pure la più dimenticata (anche dai suoi rappresentanti reatini), ma posso dire, senza paura di smentita, che Rieti oggi ha Deputati e Senatori che la difendono fattivamente, anche se non sono nati sotto il Terminillo.
Al Sit In del SAP noi ci siamo… con i Fatti !”
Simone Angelucci, Coordinatore Regionale FARE! con Flavio tosi.