"DALLA VITA ALLA VITA", PER LA DONAZIONE DEL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE

Asl di Rieti
Giovedì 19 aprile 2012 alle ore 18.00, a Rieti presso l’hotel Quattro Stagioni, si terrà la conferenza stampa per la presentazione dell’apertura della Campagna "DALLA VITA ALLA VITA", iniziativa di sensibilizzazione per la donazione del sangue del cordone ombelicale.
Partners di questa campagna sono il Rotary Club distretto 2080, Federfarma Rieti, Associazione Titolari di Farmacia della Provincia di Rieti, Adiso, Associazione Donatrici Italiane Sangue Cordone Ombelicale. La Campagna ha ricevuto il patrocinio dell’AUSL Rieti.
Parteciperanno il dottor Paolo Gianfelice, presidente del Rotary Club di Rieti, il dottor Pierluigi Cortellini, presidente di Federfarma Rieti, il dottor Sante Barbante, direttore del Servizio di Immunoematologia e Trasfusionale e responsabile Adisco sezione di Rieti, il dottor Rodolfo Gianani, direttore generale dell’AUSL Rieti e il dottor Pietro Scanzano, direttore sanitario dell’AUSL Rieti. L’obiettivo è alzare il livello di consapevolezza su un semplice gesto che può permettere di donare nuove speranze di vita attraverso una procedura non invasiva e del tutto indolore.
A partire dal 20 aprile, recandosi presso le farmacie della provincia di Rieti aderenti a Federfarma, le gestanti e non solo, potranno trovare manifesti e opuscoli informativi che, unitamente alla professionalità del farmacista disponibile a qualsiasi chiarimento, forniranno un utile e prezioso contributo sull’importanza della donazione da cordone ombelicale. La donazione non è cruenta né per la madre né per il bambino. L’unico impegno richiesto per entrambi i genitori è quello di sottoporsi ad un’anamnesi, per la madre ad analisi per 6-12 mesi prima e dopo il parto, per garantire l’assenza di infezioni, e un prelievo di sangue sul bambino dopo la nascita.
Il sangue viene tipizzato, sottoposto a screening, congelato e conservato nelle banche di raccolta ed è a disposizione per essere trapiantato in qualsiasi bambino ne abbia bisogno. Quello che viene escluso dagli screening è utilizzato per la ricerca. L’ospedale di Rieti è da diversi anni centro di raccolta, dal quale vengono prelevati campioni, poi conservati a Roma presso il policlinico Umberto I, l’ospedale S. Eugenio ed il policlinico Gemelli. Non lasciamo che il sangue del cordone ombelicale venga gettato via: un semplice gesto può salvare altre vite umane.