Più di una festa, più di un incontro, più di un grande evento: tutto questo è “C’è di più. Diventiamo grandi insieme”, l’appuntamento dei ragazzi dell’Acr (6-14 anni) e dei giovanissimi (14-18 anni) di Azione cattolica, che il 30 ottobre a Roma incontreranno Benedetto XVI in piazza San Pietro.
Oltre 80mila ragazzi, di cui 150 da Rieti (stando agli ultimi dati, non ancora definitivi) da tutta Italia porteranno il loro entusiasmo, per dire che è bello crescere nella fede e che è ancora più bello farlo insieme.
L’idea di “C’è di più. Diventiamo grandi insieme” nasce più di un anno e mezzo fa. Alla vigilia del decennio dedicato dalla Chiesa italiana all’educazione, la Presidenza nazionale di Azione cattolica ha pensato a quest’evento per ridire il proprio ‘sì’ alla sfida educativa, centrale per l’Associazione.
E ha voluto farlo insieme ai bambini e agli adolescenti, che sono i primi destinatari e protagonisti di questa scelta. "Nel ritrovarsi insieme, bambini, ragazzi e giovanissimi si fanno compagni di strada, attenti all’invito di Gesù a essere “sale della terra e luce del mondo”, per condividere e realizzare insieme un progetto per il quale hanno da dire e da dare" spiegano gli organizzatori.
Significativa anche la data: il 30 ottobre, alla vigilia della Solennità di tutti i Santi, ricorda la chiamata alla santità laicale. Una via che Benedetto XVI, durante il suo ultimo incontro con l’Associazione il 4 maggio 2008, ha indicato come essenziale per tutti i soci di Azione cattolica. "La nostra Associazione rappresenta una comunione intergenerazionale di persone che si dedicano gli uni agli altri e tutti assieme alla comunità cristiana e umana, con un impianto educativo definito, aggiornato alle esigenze dei tempi, capace di far vivere, crescere e credere" sostiene a questo proposito l’Assistente generale di Ac, monsignor Domenico Sigalini.
"Sarà una bella esperienza di Chiesa: ritrovarsi tutti uniti, ragazzi e giovanissimi, intorno al Papa per dirgli del nostro desiderio di costruire un futuro migliore": a parlare è il presidente nazionale di Azione cattolica, Franco Miano. "I ragazzi e i giovanissimi di Ac hanno una marcia in più, aiutano tutti a guardare con fiducia al futuro, alimentano la speranza e la voglia di fare dei più grandi" aggiunge.
L’incontro prenderà inizio dalle prime ore del mattino, con l’accoglienza in piazza San Pietro, attraverso momenti di preghiera, animazione, testimonianze e proposte solidali. Alle 11, poi, arriverà in piazza l’ “ospite speciale”, papa Benedetto XVI, che sarà protagonista di un vero e proprio dibattito con i ragazzi: un accierrino e un giovanissimo, infatti, rivolgeranno delle domande direttamente al Papa, che risponderà a braccio.
L’evento sarà seguito in diretta da RaiUno, con uno speciale del programma A sua immagine, a partire dalle 11.
La festa proseguirà nel pomeriggio, attraverso due eventi paralleli che si svolgeranno nel centro di Roma. I bambini dell’Acr si ritroveranno nel parco di Villa Borghese, dove saranno accolti da una band e da personaggi mascherati che li coinvolgeranno in una serie di attività, tutte a misura di ragazzo. Sul palco ci saranno anche degli amici venuti dalla Russia per presentare l’iniziativa del mese della Pace del prossimo anno.
"I bambini e i ragazzi potranno dire alla Chiesa e alla città di Roma cosa c’è di più nella loro vita: l’amicizia con Gesù e il desiderio di portare a tutti la bellezza dell’incontro con lui" afferma Mirko Campoli, responsabile nazionale dell’Azione cattolica dei ragazzi.
Per i giovanissimi, invece, l’appuntamento è in piazza del Popolo. L’allenatore della nazionale di calcio Cesare Prandelli, l’attore Luca Zingaretti, la ballerina Simona Atzori e il fondatore di Libera don Luigi Ciotti, il cantante Pietro Napolano dei pQuadro sono solo alcuni dei personaggi che si racconteranno agli adolescenti di Azione cattolica. "Piazza del Popolo diventerà idealmente il segno di tutte le piazze d’Italia, colorata dalla testimonianza di amore e di fede dei giovanissimi di Azione cattolica" spiega Chiara Finocchietti, vicepresidente nazionale per il Settore Giovani di Ac,Chiara Finocchietti.
“C’è di più” sarà però la festa di tutta l’Associazione. "Ragazzi e giovanissimi aspettano anche dagli adulti dell’Azione cattolica di essere con loro e per loro all’incontro del 30 ottobre" spiega Paolo Trionfini, vicepresidente nazionale per il Settore Adulti. "Un segno del di più" che intendono offrire per rispondere alla sfida educativa a cui papa Benedetto ha richiamato più volte l’Ac" aggiunge.
E sarà la festa anche dell’intera Chiesa italiana. Insieme ai ragazzi e ai giovanissimi, a Roma ci saranno tanti educatori, pronti a rinnovare il proprio impegno per la crescita umana espirituale delle nuove generazioni. Moltissimi saranno anche i sacerdoti e i vescovi che, guidati dal presidente della Cei Angelo Bagnasco, in piazza San Pietro riceveranno il ‘grazie’ dell’Ac per il sostegno e l’accompagnamento che ogni giorno offrono all’Associazione nella sua missione per una santità a misura di laici. Non dimentichiamo le famiglie dei ragazzi, che li accompagneranno a Roma: la loro presenza a ‘C’è di più’ sottolineerà la centralità del loro ruolo per l’educazione e il futuro dei figli.