"25 aprile, 70 anni della liberazione di Rieti" le iniziative dell'Arci

In occasione della ricorrenza del 25 aprile e dei 70 anni dalla Liberazione di Rieti l’Arci di Rieti e l’Associazione Underground vi invitano a due appuntamenti che ci parlano di Resistenze attraverso Esistenze. Uno sguardo intorno a noi per cercare di capire quali sono le nuove battaglie da combattere attraverso la conoscenza del recente passato e della nostra attuale storia.
Il primo appuntamento è alle ore 10.00 alla Sala della Camera del Lavoro della CGIL in Via Garibaldi 174, con il film-documentario di Andrea Segre e Vinicio Capossela “INDEBITO”. All’incontro interverrà il segretario provinciale dell’A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) Marco tranquilli.
Il secondo appuntamento è alle ore 21.30 alla sala congressi dell’Hotel Serena, con il documentario di Vendemmiati su Pietro Ingrao dal titolo “NON MI AVETE CONVINTO”. Gli appuntamenti sono aperti e gratuiti
“INDEBITO”
“La crisi di oggi prima che economica è identitaria. È separazione, disorientamento. Le culture europee sono state svendute all’omologazione del consumo e alla corsa alla ricchezza. Ci hanno fatto credere che la liberazione dalla povertà materiale dovesse coincidere con la fuga da se stessi. Vivere oggi di nuovo la povertà senza se stessi è una vertigine insostenibile Il nostro documentario è un tempo dedicato ad ascoltare l’assenza di noi stessi. È la consapevolezza di vivere in-debito di aria, di senso, di prospettiva. Per farlo abbiamo vagato come flaneur, come viandanti nel luogo simbolo della crisi, la Grecia indebitata: seguendo le parole, i pensieri e la musica dei rebetes, i cantanti del rebetiko, il blues ellenico.” “I rebetes, i musicisti del rebetiko, – scrive Andrea Segre – sono portatori dell’identità moderna della Grecia, trasportando con sé il dolore dell’esilio e le ribellioni alle violenze della storia. E’ una musica contro il potere, non autorizzata, indebitata. I rebetes sono portatori di questa identità, di cui celebrano un funerale pieno di sconfitta, disperata ribellione e silenziosa speranza. I loro concerti e le loro parole riempiono le taverne notturne di Atene e Salonicco, sfiorano le scritte sui muri, ascoltano il mare dei porti e incontrano il cammino di Vinicio Capossela, musicista e viandante che intreccia le sue note con i pensieri nel suo diario di viaggio, il tefteri. Così la Grecia diventa l’Europa, la sua crisi la nostra e il rebetiko il canto vivo di un’indebita e disperata speranza”. http://www.jolefilm.com/produzioni/cinema/indebito/
“NON MI AVETE CONVINTO”
Alternando immagini di archivio e dichiarazioni, Non mi avete convinto ripercorre le tappe della vita pubblica e privata di Ingrao, muovendo dal suo primo discorso pubblico a Lenola, paese natale, attraversando il suo Novecento (quello delle guerre, della ricostruzione, del boom, delle tensioni, delle stragi) e rinnovando le sue stagioni (quelle della candidatura, del congedo, della presidenza alla Camera, dello scioglimento del partito comunista, della genesi del partito democratico della sinistra, della ‘pensione’, del buen retiro). Eliminate le domande e montata l’intervista come se fosse un racconto e non un elenco di risposte, Vendemmiati lascia che Pietro Ingrao parli direttamente alla testa e al cuore dello spettatore, fotografando un secolo e una testimonianza che rivendica il proprio diritto al dubbio, perché è quando ‘non si è convinti’ che si continua a cercare. Non è la biografia storica di Pietro Ingrao, ma il suo racconto in prima persona, sulla politica come passione “come strumento per cambiare un mondo che non mi piaceva”. Forse è un film controcorrente o fuori moda, perché ci parla di “bella politica”, proprio oggi che questo “sentire” sembra un orizzonte lontano e inquinato, territorio di sentimenti anticasta, per altro spesso giustificati. La colonna sonora originale è stata appositamente composta ed eseguita dai Têtes de Bois, gruppo musicale italiano già vincitore di due premi Tenco.