QUESTA SERA COLLEVECCHIO A TEATRO CON IL CAMMINO DEI RACCONTI

Il cammino dei racconti

Il 10 aprile Il Cammino dei Racconti fa tappa a Collevecchio dove La Casa dei Racconti presenta Alfonso Sessa in Vita morte e miracoli del 1799 di e con Alfonso Sessa e con la regia di Duccio Camerini.

Una storia raccontata con disincanto e ironia, attraverso un’affabulazione dove la lingua è “ndruppecosa, scurnacchiata, cazzimosa, chiena chiena ‘e lutamma” come il ventre di Napoli. La lingua di Neapolis è un fuoco d’artificio: delizia gli occhi quando appare, ma dopo resta la puzza della polvere”.

La “Casa dei Racconti” è una compagnia teatrale indipendente, che non chiede soldi allo Stato e vive unicamente del proprio lavoro, ormai da qualche anno.

“Siamo una compagnia teatrale, anche se il teatro a cui pensiamo è un po’ diverso da quello che vediamo in giro. Pensiamo a un teatro vicino alle persone, in questi tempi difficili. Non pensiamo ad un teatro altezzoso, lirico, erudito, paludato, per pochi. Pensiamo ad un teatro “in ascolto” con la società e i suoi richiami, dove nessuno venga discriminato. Oggi nessuno si sogna di pensare che il teatro può essere davvero in ascolto. Nessuno pensa che il teatro abbia ancora orecchie.
Il teatro viene spesso visto come un vecchio nonno un po’ imbarazzante e folcloristico.
A qualcuno forse fa comodo non sfruttare appieno la sua ricchezza, il suo potenziale sovversivo, in nome di una cultura polverosa e passatista” (Francesca Zanni e Duccio Camerini).

“Napoli, 1799. Sangue, morti, una tragedia. Ma Napoli è in Italia e le tragedie in Italia, a volte, fanno ridere. Perché “tragedia” dalle nostre parti può significare “paradosso”.

Lo spettacolo è parte del programma svolto dalla Casa dei Racconti in collaborazione con la Provincia di Rieti (http://www.dramma.it/agendine/cdr2.htm).