QUARTA EDIZIONE DELLA "FESTA DEL CACIO" A CASALE NIBBI DI AMATRICE

Formaggi

In dirittura di arrivo la quarta edizione della "Festa del Cacio" ad Amatrice nel segno del buono, pulito e giusto.

Domenica 29 maggio ad Amatrice l’azienda agricola Casale Nibbi organizza la “Festa del Cacio”, appuntamento conclusivo della manifestazione Primavera Bio degli agricoltori biologici di AIAB. Amelia giovanissima imprenditrice ha preso le redini dell’azienda familiare che da cinque generazioni lavora nel settore agro- zootecnico tutelando e valorizzando questa splendida area della provincia di Rieti al confine tra l’abruzzo, le Marche e l’Umbria.

L’azienda oltre a produrre mele e ciliegie, grano duro per la pasta ha anche un caseificio nel quale sono prodotti i formaggi come lo stracchino e il caciottone tutti rigorosamente seguendo il metodo biologico certificato. I suoi prodotti, apprezzati e conosciuti in tutta Italia, sono venduti in azienda e nelle numerose fiere e mercati non solo di Roma (Ostia, Podere Rosa e Parco di Aguzzano, parco della Cacciarella sulla Tiburtina) e del reatino (Antrodoco e Osteria Nuova) ma anche al Salone internazionale del Gusto di Torino, l’importante vetrina mondiale di Slow Food.

La vendita diretta accorcia la filiera e permette al produttore un reddito più equo, consentendo ai consumatori di coniugare i buoni sapori dei prodotti al lavoro che porta il cibo in tavola. Il programma della Festa prevede alle ore 9,30 l’appuntamento in azienda, località Casale Nibbi, al km.129 della via Salaria a pochi km. da Amatrice (Rieti)  per partecipare ad una passeggiata all’Eremo della Croce lungo una facile mulattiera guidati dall’associazione “Laga Insieme”.

Tornati all’azienda alle ore 12,00 Amelia Nibbi condurrà i visitatori alla scoperta dei frutteti, dei pascoli, dei campi e dei laboratori dei suoi prodotti  biologici offerti in degustazione: le associazioni Slow Food della Provincia di Rieti, impegnata nella promozione di una maggiore consapevolezza alimentare, nella gestione pubblica virtuosa dei beni comuni come l’acqua, partecipa all’organizzazione dell’iniziativa che contribuisce a far conoscere un territorio di un valore naturalistico, agricolo e culturale tale, da essere in parte incluso nel Parco Nazionale del Gran Sasso e monti della Laga.

L’opportunità di visitare un’azienda che non avvelena il terreno né i suoi animali e produce cibo di alta qualità, che promuove la vendita diretta e l’apprendimento del ciclo di produzione e trasformazione del prodotto è un’occasione da non mancare per apprendere le regole del buono, pulito e giusto al momento di fare la spesa.

I dettagli dell’iniziativa, per la quale è richiesta una mail o telefonata di conferma per assicurare a tutti di assaggiare i prodotti di Amelia, sono sul sito www.melemangio.it, tel. 328 4287300