Mercoledi 27 maggio giornata di mobilitazione su tutto il territorio nazionale. Anche a Rieti dalle ore 10.00 alle ore 13.00 sotto il Palazzo della Prefettura i lavoratori provinciali incontrano i cittadini per spiegare le possibili conseguenze dei tagli alle risorse e della mancata riorganizzazione dei servizi territoriali. Sono stati invitati a partecipare anche il Presidente della Provincia Rinaldi, il Vice Presidente Antonacci, i Conisglieri Provinciali, Il Sindaco di Rieti, L’Assessore Regionale Refrigeri, il Consigliere Regionale Mitolo, gli Onorevoli Melilli e Pastorelli. G. Ciccomartino FP CGIL, P. Aguzzi FP e V. De Santis UIL FPL con una nota inviata al Presidente Zingaretti ed a tutti i Consiglieri della Regione Lazio hanno chiesto di assumere i seguenti Quattro impegni, vincolanti, sulle Province, tra servizi da garantire e lavoratori da tutelare.
Quattro impegni da assumere entro le prossime ore perché “il destino delle Province, dai servizi erogati ai lavoratori impiegati, sono e devono essere sempre di più centrali in questa difficile fase”. Con una lettera al presidente di Regione e ai consiglieri regionali, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl danno continuità alla mobilitazione dei lavoratori delle Province. Ma non solo, per sottolineare lo stato in cui versano i lavoratori a rischio delle Province, lo stato dei servizi che queste offrono, il giorno 27 maggio è stata indetta una giornata di mobilitazione nazionale, con iniziative di informazione e sensibilizzazione in tutti i territori.
Da mesi, infatti, i lavoratori e le lavoratrici si mobilitano perché “il processo di riordino delle autonomie locali, insieme ai tagli lineari che si sono abbattuti, e che continueranno a farlo, sugli enti locali, stanno producendo una situazione insostenibile”. A rischio, come ricordano i sindacati nella lettera, sono i servizi e i lavoratori. Un rischio che solo la politica può sventare. Per questo, scrivono le tre organizzazioni sindacali, “le chiediamo di assumere cinque impegni. Impegni, obblighi, soluzioni, per rassicurare i cittadini sulla continuità e sulla qualità dei servizi, per dare una certezza di futuro ai lavoratori e alle loro famiglie”.
Di seguito, i Quattro impegni posti dai sindacati:
– Si impegna ad approvare una legge di riordino che garantisca la tenuta dei servizi?
– Si impegna a garantire le risorse necessarie per il trasferimento di funzioni e personale?
– Si impegna ad aprire un confronto con le parti sociali per monitorare i processi e condividere le soluzioni?
– Si impegna a valorizzare professionalità, saperi ed esperienze mantenendo le funzioni trasferite vicine a cittadini e imprese?
Punti sui quali i sindacati, i lavoratori coinvolti e i cittadini interessati, si aspettano nelle prossime ore una risposta da parte del presidente e dei consiglieri. “Non lo deve soltanto a noi ma ai cittadini tutti, che meritano servizi efficienti e di qualità”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.