Continuano le celebrazioni del 70esimo anniversario dell’UGL che, per l’occasione, ha deciso di adottare un nuovo logo, asimmetrico e dalle forme fluide, a sottolineare come l’epoca moderna, con le sue sfide e continue evoluzioni, non possa essere costretta in stereotipi e strutture rigide e preimpostate.
«Non si tratta di un mero fatto grafico – afferma Luca Malcotti, Segretario Nazionale UGL Terziario intervenuto oggi nella sede di Rieti – vogliamo comunicare infatti che siccome sta cambiando il mondo del lavoro, il sindacato deve essere in grado di svolgere la sua funzione di rappresentanza adeguandovisi».
«Noi siamo l'”altro sindacato” – ha continuato – e la sfida che ci troviamo davanti è di riuscire ad inserirci in quegli spazi enormi lasciati vuoti dalla crisi di rappresentanza dei nostri giorni».
Luca Malcotti ha anche accennato al Protocollo di intesa tra Confindustria, CGIL, CISL e UIL, che risuona come un atto di grande debolezza, vista l’esclusione dell’UGL, la cui presenza invece avrebbe assicurato una voce anche ad altri lavoratori, le cui istanze in questo modo risultano inascoltate.
Per quanto riguarda il grande protagonista della cronaca nazionale di questi giorni, il Coronavirus, Malcotti ha ribadito come a prescindere dall’aspetto sanitario, saranno enormi le conseguenze economiche su tutto lo Stato, con particolare gravità nel Nord. L’UGL ha già richiesto alla regione Lazio, come federazione del terziario, la costituzione di una cabina di crisi che si occupi soprattutto del sistema ricettivo-turistico, per emanare provvedimenti non riservati esclusivamente alla zona rossa, ma estesi a tutto il territorio. Anche in questa situazione il sindacato è una fonte preziosa di informazioni in entrambe le direzioni, diffondendo le decisioni prese in alte sedi politiche e riferendo alle stesse delle situazioni che interessano il tessuto sociale di comuni e province.
All’incontro erano presenti il segretario provinciale Pietro Santarelli, il segretario nazionale UGL Agroalimentare Paolo Mattei, i segretari provinciali di categoria e molti iscritti, accorsi per partecipare attivamente alla vita dell‘associazione.
La cerimonia si è conclusa con la firma della bandiera da parte di tutti i partecipanti e la sostituzione della precedente, come momento simbolico di continuità con quanto fatto finora e di entusiastica accettazione delle nuove sfide che verranno.