PROSEGUE L'OPERAZIONE "MAGIC ESCORT"

Carabinieri di Rieti sequestrano appartamento Vicolo Arco Oscuro operazione Magic Escort

Prosegue l’operazione dei Carabinieri del Reparto Operativo tesa a stroncare sul nascere la prostituzione a Rieti, esercitata all’interno di abitazioni private.

Il 4 maggio scorso, due Romeni sono finiti in manette con l’accusa di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, a seguito di ordinanze di custodia cautelare in carcere:

Pintea Vasile (detto Razvan) di Negresti (Romania) del 1989, disoccupato, domiciliato a Rieti;
Andronache Claudiu di Vaslui (Romania) del 1984,  pregiudicato, disoccupato, domiciliato a Terni.

 Il 28 Luglio scorso è finito poi in manette Roberto Aleandri  di Rieti del 1949, arrestato dai Carabinieri del Reparto al rientro al ritorno da un viaggio in Romania. Anche a lui è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Rieti, Dottor Arturi, su richiesta della Dottoressa De Santis, PM titolare dell’indagine, con l’accusa di favoreggiamento della prostituzione. 

Le indagini dei Carabinieri del Reparto Operativo hanno dimostrato che l’uomo consentiva a due prostitute romene di prostituirsi all’interno di due abitazioni di sua proprietà, una in via Vicolo Arco Oscuro e l’altra in via del Condotto.

I Carabinieri hanno in seguito appurato non solo che lo stesso, in assenza di apposito contratto, concedeva in locazione le abitazioni ma anche che si adoperava per evitare le lamentale dei vicini di casa, esasperati per il continuo viavai dei clienti in qualunque ora della giornata, dissuadendoli dall’inoltrare proteste formali alle Autorità.

Dalle intercettazioni è poi chiaramente emerso che Aleandri pretendeva dalle prostitute il pagamento in nero dell’affitto e prestazioni sessuali gratuite. 

Oggi i Carabinieri hanno proceduto al sequestro preventivo dei due appartamenti di proprietà di Aleandri, disposto dal GIP Arturi su richiesta della Dottoressa De Santis. Nel decreto di sequestro si legge che: “la finalità del provvedimento è quella di impedire che la disponibilità degli immobili da parte dell’indagato, concretizzi il pericolo di aggravamento e protrazione delle conseguenze della condotta criminosa, ovvero l’agevolazione della commissione di altri reati, non potendosi negare la sussistenza di una relazione specifica fra le abitazioni e la illecita attività di favoreggiamento”. 

Nel corso delle indagini è emerso che in vicolo Arco Oscuro “Giannina” esercitava la prostituzione.

Dopo l’arresto dei due romeni, Aleandri l’aveva fatta spostare in un altro appartamento di sua proprietà a via del condotto. Un mese dopo, però aveva affittato l’abitazione di vicolo Arco Oscuro a Marinela un’altra prostituta romena.  Dopo l’arresto di Aleandri le donne si sono allontanate e non si sa ad oggi, dove si trovino, facendo così trovare ai Carabinieri gli appartamenti vuoti. 

L’indagine dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo era nata da un monitoraggio di vari siti Internet nei quali veniva pubblicizzata l’attività di prostituzione a Rieti (tra cui il sito Magic Escort.com che ha dato il nome all’operazione).