E’ stato un brutto episodio quello che ha visto protagonista la rappresentante del CAI, Ines Millesimi, colpevole solo di aver pacatamente illustrato un report sui bilanci delle stazioni sciistiche delle Alpi. Complessivamente, il passivo dello sci sulle Alpi è valutabile intorno ai 16 milioni di Euro. E si tratta di stazioni alpine a più alta quota, con temperature più fredde e possibilità di rimanere aperte molte più settimane rispetto al Terminillo. Lo sci, dicono molti studiosi di economia, avrebbe ormai esaurito il suo corso e intrapreso la parte in discesa della sua curva. Il futuro della montagna e del suo sviluppo economico va cercato altrove.
Ma cio’ non basta a dissuadere I nostri amministratori pubblici dal riproporre, come ormai fanno da anni, faraonici progetti di “sviluppo”destinati a sperperare denaro pubblico e a devastare l’ambiente dei Monti Reatini che ben altra attenzione e reale sviluppo meriterebbe….ma tant’e’ loro sono interessati solo a costruire , sbancare, devastare poi le generazioni future si accolleranno I debiti del fallimento.
Incuranti dei vincoli nazionali ed europei che gravano su ampie zone coinvolte dal progetto (SIC e ZPS ) sognano di stendere cavi e costruire piloni, vaneggiano di 50 km di sentieri per darsi una verniciata di verde e poi di farsi in casa la neve scavando ipotetici bacini per l’acqua da sparare con i cannoni ( peccato pero’ che questo inverno I cannoni di quasi tutte le stazioni sciistiche italiane non siano ancora riusciti nemmeno a far partire la stagione …) Al Terminillo , come in Abruzzo, in questi giorni pur di “gran freddo e neve” gli impianti aperti si contano sulle dita di una mano ! Ma cosa importa ….si creano posti di lavoro , secondo I promotori, infatti sarebbero 60-65 milioni di euro gli investimenti necessari a creare …udite…udite….ben 17 posti di lavoro fisso e 80-85 posti stagionali !!!!! Il ridicolo di tali dichiarazioni sembra non scalfire questi imperturbabili signori ne’ la loro rumorosa e maleducata clacque capace di insultare anonimamente la rappresentante del CAI ma incapace di ribatterne le tesi.
Un comitato di associazioni di cittadini reatini di buon senso ha già diffidato la Regione Lazio per inadempienze relative ai piani di gestione dei SIC e delle ZPS che vanificherebbe la concessione dei finanziamenti europei e vogliamo proprio vedere quali saranno le banche pronte a concedere mutui miliardari a questa banda di sprovveduti. In tutto ciò ci sorprende che qualcuno non ne abbia messo ancora al corrente l’Assessore Refrigeri che “benedice “ il progetto definendolo un’operazione …ambientale ! Anche Salviamo l’Orso metterà in atto tutte le azioni possibili ed immaginabili per denunciare pubblicamente in sede di Valutazione ambientale e presso le autorità europee il tentativo di non tener conto dei vincoli naturalistici ed ambientali della Rete Natura 2000.
Il nostro auspicio e’che la stazione sciistica del Terminillo possa rendere più fruibili gli impianti esistenti anche con nuovi investimenti ma nei limiti della loro attuale estensione senza intaccare nemmeno un metro quadro delle zone di rispetto già previste ma anzi utilizzando queste zone come un’opportunità per ampliare l’offerta turistica di tipo escursionistico-ambientale sull’esempio delle stazioni abruzzesi ed alpine che hanno visto aumentare in questi anni solo questo tipo di turismo.
Nota dell’Associazione Salviamo l’Orso.